BENASSI: “Senza pubblico il calcio è diverso. Chiesa nella seconda parte di stagione aveva ritrovato entusiasmo. Sul rapporto con Iachini..”
Marco Benassi centrocampista della Fiorentina è intervenuto in serata ai microfoni di Radio Bruno parlando non solo di Fiorentina ma anche dell’emergenza Coronavirus che sta colpendo il mondo. Ecco le sue parole:
Su come sta vivendo questo periodo di quarantena: “Per fortuna io e la mia famiglia stiamo bene. Sfrutto questo periodo per fare il padre a tempo pieno e giocare alla Playstation, senza dimenticare ovviamente l’allenamento. Tutti i giorni la Fiorentina ci passa un programma da rispettare perché non possiamo stare fermi tutto questo tempo senza fare nulla, infatti per necessità ho comprato un tapis roulant”.
Sulla giornata vissuta nel pre Udinese-Fiorentina: “È stata abbastanza particolare, ci siamo attenuti a quello che ci dicevano ance se in realtà si percepiva qualcosa di strano nell’aria. Si capiva che dopo quella partita ci sarebbe stato un lungo stop. Il calcio è importante, per cultura e per tanti fattori, ma in questo momento la salute viene prima di tutto”.
Su una ripartenza in estate: “ Noi calciatori non avremmo problemi perché siamo professionisti e ci atteniamo alle decisioni. Però va detto che giocare ogni 3-4 giorni a 40 gradi sarebbe un qualcosa di totalmente diverso e comunque è necessario che la sicurezza sia garantita al 102%. Quando lo vedi da vicino questo virus fa davvero paura, noi purtroppo lo abbiamo vissuto in prima persona sulla pelle dei nostri compagni e dello staff ecco perché in questo momento si fa fatica ad immaginare una ripresa”.
Sulle gare a porte chiuse: “Saranno inevitabili, ma non è ovvio che non sarà la stessa cosa ad esempio la partita di Udine è stata la prima a porte chiuse che ho vissuto da vicino nella mia carriera ed è stata senza dubbio una delle gare più brutte degli ultimi anni, senza tifosi il calcio è qualcosa di diverso. Sarà dura ma dovremo abituarci”.
Sul rapporto con Iachini: “Con il mister va tutto molto bene, sin dal primo giorno abbiamo dato tutti grande disponibilità e lo abbiamo seguito. Il mister è una grande persona ed un grande allenatore. Rispetto a Montella abbiamo cambiato totalmente metodo di lavoro, ci è voluto un pò per abituarsi. Iachini è un martello, ogni giorno ci tiene sul pezzo”.
Sul futuro della Fiorentina: “ Sicuramente sarà roseo, sono stati fatti degli acquisti importanti e mirati. In rosa c’è un giusto mix di giovani e veterani pronti a guidarli ed il prossimo anno l’obiettivo sarà sicuramente quello di lottare per l’Europa. Oltre a Chiesa e Castrovilli i ragazzi più promettenti sono sicuramente Vlahovic e Sottil, entrambi hanno infatti delle potenzialità enormi che mostrano in allenamento tutti i giorni”.
Sulla rinascita di Chiesa: “Federico è cambiato tanto nella seconda parte di questa stagione, ha ritrovato l’entusiasmo che aveva perso ed in campo questo si è visto subito. Spero possa rimanere a lungo alla Fiorentina per aiutare la squadra a vincere”.
Sul taglio degli stipendi: “Noi calciatori ci siamo messi a disposizione, adesso Stiamo aspettando la decisione della società. Questa situazione di emergenza ci ha fatto capire quali sono le priorità della vita, a volte, sbagliando, ci arrabbiamo per delle cavolate, non vale la pena perdere tempo per delle cose inutili”.
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