Il crollo dei bilanci e la rivoluzione del mercato
Nessuno immaginava un inizio 2020 che vedesse il mondo intero messo in ginocchio da un virus, l’ormai famoso covid-19, protagonista della “nuova” quotidianità di ognuno di noi, totalmente rivoluzionata in tutto e per tutto. Questo nemico, così piccolo ma così potente, è riuscito a mettere sotto scacco l’intera economia mondiale compresa quella dell’industria calcistica andando ad intaccare il valore delle società e le future operazioni di mercato. Infatti, proprio il CIES Football Observatory ha mostrato come cambierà il valore di mercato dei giocatori nel caso in cui non venisse disputata nessuna partita e non venisse esteso nessun contratto fino alla fine di giugno. Il crollo medio del valore dei club sarebbe del 28%, risultato di un algoritmo esclusivo CIES che prende in riferimento alcuni valori come l’età, la durata del contratto, la carriera e le prestazioni recenti dei calciatori. Un primo anno di Serie A in queste condizioni non se lo aspettava nemmeno il Presidente viola Rocco Commisso che, stando a quanto riporta questa ricerca, vedrebbe scendere il patrimonio della sua amata Fiorentina del 28,9% con una decrescita importante del valore del club che passerebbe dai 343 milioni di € del 11/03, ai 244 milioni di € al 30/06 registrando una perdita di ben 99 milioni di €. Anche le strategie di mercato saranno influenzate per forza di cose dalla pandemia che da una parte obbligherà i club a vendere per recuperare deficit, dall’altra proporrà occasioni interessanti. Attenzione però, perchè guardando in casa viola, gioielli come Chiesa, Castrovilli o Vlahovic, potrebbero essere persi a cifre di molto inferiori a quelle di pochi mesi fa. Ad esempio il 25 viola, l’uomo con maggior mercato e valore, secondo le quotazioni Transfermarkt avrebbe un valore di 48 milioni di € ad oggi e nonostante il suo cartellino abbia già subìto un ribasso, si rischierebbe di perderlo ancora a meno, riducendo di molto un eventuale plusvalenza vitale per il bilancio. Secondo alcune indiscrezioni, ad esempio, il Napoli negli ultimi giorni avrebbe provato a strappare Chiesa alla Fiorentina per soli 25 milioni di €. Insomma la rivoluzione che ha obbligato il mondo a cambiare abitudini, rischia di diventare un grande pericolo anche per le finanze dei club, ed è proprio in questo contesto che la società gigliata sarà chiamata ad un grande sforzo: non svendere i propri gioielli e magari chissà pescare qualche grande occasione.