L’ex portiere della Fiorentina, Giovanni Galli, in un’intervista al Corriere Fiorentino ha parlato di Diego Armando Maradona: "Con la sua scomparsa il calcio perde il più grande giocatore in assoluto e un riferimento per tutti, perché per descrivere un nuovo talento si usa sempre dire “ecco il nuovo Maradona”. Anche se poi non è più nato uno come lui. Il gol ai mondiali contro l’Italia? Scherzando dicevo sempre a Diego che lo ringraziavo perché avevo fatto la figura del bischero ma almeno ero entrato nella storia visto che, nonostante i miei tanti successi, tutti mi ricordano per quel gol. Quando affrontavo i grandi campioni nel momento in cui tiravano immaginavo i due o tre risultati di quel tiro, ma con lui era impossibile prevedere come andava a finire. - sulle sfide memorabili di allora tra Napoli e Milan -Diego mi ha fatto una decina di gol e quelli che mi sono rimasti impressi sono i due che mi fece al San Paolo, un colpo di testa da fuori area e una punizione. Nel primo gli andai incontro perché stava arrivando da fuori area su una palla lunga e non mi sarei mai aspettato che da quella distanza si tuffasse per colpirla di testa. Sulla punizione misi due alti come Virdis e Gullit a saltare in barriera ma lui riuscì a scavalcarli una traiettoria incredibile. Quando passai al Napoli c’era l’abitudine di riunirci con le famiglie due volte a settimana e Diego era sempre il capobanda. Ricordo una sera a casa di Ferrara venne anche Pino Daniele a suonare e cantare e Diego ballava e cantava con lui".
AG. MANDZUKIC: “Mario è in perfetta forma. Qualche offerta è arrivata ma non c’era convinzione totale in chi lo cercava. Futuro? La Premier sarebbe perfetta”
ITALIA NOSTRA: “Il Franchi non può essere demolito o manomesso”

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