Biraghi (ph. G.Morini)
Biraghi (ph. G.Morini)

Di seguito quanto scrive La Repubblica sulla gara di ieri sera  tra Parma e Fiorentina.

Difesa ancora da rodare

Ma è in difesa e nel mezzo che alcuni tasselli, per citare Palladino, dovranno definire il gruppo. A Parma la Fiorentina va in difficoltà, specie nel primo tempo. Palladino, per la sua prima partita ufficiale in viola, si era affidato al modulo di riferimento 3-4-2-1. La sorpresa, in assoluto, aveva riguardato la difesa: prima da titolare in carriera per Comuzzo, classe 2005, piazzato a sinistra di Pongracic con Quarta a completare la linea a tre sulla destra. Complice il turno di squalifica di Ranieri, infatti, il tecnico ha scelto di schierare il suo giovane difensore tenendo Biraghi più alto a centrocampo e Parisi in panchina. Di necessità, virtù. Ma anche un segnale implicito: Palladino si attende un nuovo innesto in quel reparto, che possa completare la difesa senza nulla togliere alle qualità di Comuzzo che si è guadagnato la stima di allenatore, staff e compagni grazie a un pre stagione notevole.

Amrabat confermato a centrocampo

Nelle scelte iniziali, poi, confermato Amrabat in mediana in attesa di capire cosa potrà accadere nelle ultime due settimane di mercato. In attacco spazio a Kouame (Sottil non al top) in coppia con Colpani alle spalle di Kean.Una fase offensiva, invece, che pare già ben avviata. Il tutto al netto di un campo davvero non all’altezza: è stata sbagliata la semina e ampie zone incolte hanno reso il manto rimbalzante come una palla da rugby. Effetto divertente, se non fosse la Serie A. Mihaila chiama Terracciano alla respinta, poi spara alto da ottima posizione.

La risposta della Fiorentina è sui piedi di Mandragora, botta potente deviata, e sul sinistro di Colpani che però risulta debole e troppo elaborato. Al minuto 19 Palladino si toglie la giacca, dopo un filtrante sbagliato di Kouame che avrebbe mandato in porta Kean, tutto solo. Non è l’unico errore dei viola: imprecisione, campo incolto, meccanismi da ripetere, affinità da sviluppare. Alchimia giusta, insomma, che non può essere perfetta alla prima di campionato visto anche il cambio tattico da assimilare. Specie in fase difensiva, dove i viola si ritrovano in situazioni di uno contro uno e non sempre ne escono vincitori.

Palladino
Raffaele Palladino foto Facebook ACF Fiorentina

Cyprien grazia i viola

L’occasione più grande per la Fiorentina è quella sui piedi di Kean che riceve da Kouame ma attende un po’ troppo e Bernabè fa scudo sulla traiettoria del tiro. Nel corso della ripresa il tecnico cambia la difesa: Biraghi a sinistra, Kayode a destra e Pongracic che rimane centrale. Poi alcune sostituzioni uomo su uomo. E la rete, splendida, di Biraghi di sinistro su punizione defilata sulla destra. L’esultanza alla McGregor sotto il settore ospiti stracolmo e quella sensazione di aver evitato il peggio. Con tante grazie a Cyprien, che allo scadere manda a lato un gol già fatto

Fiorentina, Moise Kean la chiave di volta della stagione: è partito col piede giusto
Ferrara: "Kean non giudicabile. Aspettiamo Gudmundsson e Richardson.."

💬 Commenti