L'ex attaccante viola Marco Nappi ha parlato a TMW Radio della sua idea sulla ripartenza "La mia opinione è quella di chiudere tutto. Oltre agli interessi economici, c'è soprattutto la salute, non solo dei giocatori ma di tutti quelli che gravitano nel mondo calcio. Ci sono ancora tanti, troppi ostacoli, per far ricominciare il campionato. Non è la solita influenza, è un virus che ha portato alla morte di tante persone, anche giovani che stavano bene. Prima dobbiamo tutelare la salute di tutti, e poi si potrà pensare di riprendere a giocare". Cosa sta accadendo in Cina per colpa del Coronavirus? "I miei giocatori sono rimasti 55 giorni in casa e ora stanno tornando alla normalità. Pechino è ancora una città blindata. Hanno paura che l'epidemia possa tornare ancora. Si gira con la mascherina, ma anche prima del virus era così. Hanno ricominciato ad allenarsi, almeno da 15 giorni". Perché non riprendere gli allenamenti anche qui? "In Cina non ci sono neanche più contagi in alcune zone. Si deve arrivare anche qui in Italia a questa situazione".
VICEMINISTRO SALUTE, "Riprendere a porte chiuse? Ovunque si giochi è indifferente"
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