La Fiorentina sfida le strisce con la certezza di non essere sconfitta
Alzi la mano chi al di fuori dei tifosi viola (e spesso neanche questi) lo scorso anno pensava che Federico Chiesa restasse alla Fiorentina. Pochi, pochissimi. Sino a quando Rocco Commisso non ha messo in chiaro prima a parole e poi con i fatti alle pretendenti, Juventus in testa, che Federico non si sarebbe mosso da Firenze. Giusta o sbagliata che fosse la posizione della società, il messaggio che il patron viola ha voluto mandare è apparso chiaro: si fa quel che si dice, i tifosi stiano tranquilli.
Nuovo anno, nuova corsa. Che sia Juventus o Inter, Chiesa è sempre al centro delle operazioni di mercato. Nuovo giro, nuova corsa. Anche Gaetano Castrovilli è entrato prepotentemente nel mirino delle big, neanche a farlo a posta per lo più le solite due, Juventus e Inter.
Inutile negarlo. In italia la maglia a strisce, che siano bianconere, nerazzurre, o rossonere, ha il fascino di tradizione, successi e tanti milioni. Difficile resistergli per chi sogna di entrare tra i grandi del calcio ed alzare trofei. Come detto a più riprese, molto del destino di Chiesa e Castrovilli dipenderà dai giocatori, e difficilmente la Fiorentina, soprattutto nel caso del primo, deciderà di trattenere nuovamente con la forza il giocatore.
Eppure, la sensazione è che qualunque sia l'esito delle trattative e il destino dei due giocatori, la Fiorentina parta tutt'altro che sconfitta.
In primis perché Castrovilli non ha fatto mistero di aver scelto la Fiorentina e di voler rimanere a Firenze, e perché Chiesa dopo il periodo difficile seguente alla scorsa estate sembra aver ritrovato il feeling con Firenze e il piacere di giocare per la Fiorentina. La permanenza a Firenze ad oggi resta l'ipotesi numero uno. Anche la maglia viola vuol dire storia e prestigio, e il nuovo corso di Commisso ha l'ambizione di riportare la Fiorentina nelle zone nobili della classifica. Fare parte di questo progetto da protagonisti può certamente essere più appagante di arrancare o fare panchina in bianconero o in nerazzurro, chiedere a qualche ex per conferma.
Eppure viene da chiedersi...importa davvero quale sarà l'esito della telenovela che verosimilmente si terrà all'apertura del calciomercato? Certo è che avere due giocatori di quel calibro a disposizione semplificherebbe e non poco la prossima stagione viola. Ma se anche la tentazione fosse troppo grande, se anche Chiesa o Castrovilli si lasciassero tentare e decidessero di migrare verso altri lidi, beh, la Fiorentina uscirebbe comunque vincitrice. Perché più ancora di trattenere un talento come Federico, il no di Commisso della passata stagione ha significato no a prezzi di favore e trattamenti speciali, no a giochi di potere. Come dimostrato anche con i tanti acquisti del mese di Gennaio, vuol dire voglia di investire e correggere quanto in passato non ha funzionato.
Difficile che Chiesa e Castrovilli vengano fatti partire senza un'offerta che garantisca alla Fiorentina prospettive altrettanto rosee.
Che sia con Chiesa e Castrovilli vogliosi di scrivere la storia viola, o con un gran bel gruzzoletto da investire per le stelle del domani, motivate e pronte ad aiutare la causa della Fiorentina, la sfida con le strisciate per la Fiorentina è già vinta in partenza.
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