Fiorentina-Maccabi: occasione per Barak, Lopez e Nzola
Il match di domani sarà cruciale per la stagione di questi 3 calciatori
Con Nico, Arthur e Bonaventura sempre chiamati al top ma non sempre capaci di garantire un rendimento massimo, Italiano spesso ha dovuto fare affidamento alle seconde linee per dare fiato e riposo ai suoi 3 tenori. Contro il Maccabi Haifa, domani sera, Mbala Nzola, Antonin Barak e Maxime Lopez sono chiamati a dare ulteriori risposte positive dopo il match d'andata, riporta La Nazione.
Fiorentina, domani sarà il momento di Nzola, Barak e Lopez
Nel match d'andata, Nzola e Barak hanno segnato il gol iniziale e finale del match, interrompendo un lungo digiuno: i due potrebbero avere una chance anche domani sera e Italiano conta molto su di loro per chiudere la pratica Maccabi senza troppi patemi d'animo. Lopez, invece, sarà chiamato a sostituire degnamente Arthur, dopo la buona prova contro la Roma in Campionato.
Fiorentina-Maccabi: una vittoria per scacciare la crisi
Prima di pensare all'Atalanta, la Fiorentina dovrà archiviare la pratica Conference League contro il Maccabi Haifa: dopo il 3-4 maturato nella pazza partita di Budapest, Italiano e i suoi vogliono blindare la qualificazione ai quarti di Conference League: basta anche un pareggio, in virtù del gol vittoria di Barak allo scadere lo scorso giovedì, ma i ricordi dello scorso anno (con la faticosissima sfida di ritorno contro il Lech Poznan) sono freschi e vividi nella mente dei tifosi, che fanno tutti gli scongiuri possibili.
La Fiesole protesta contro le decisioni sulla partita di giovedì
"Rispetto alla partita di Conference League contro il Maccabi Haifa, è necessario per noi tifosi della Fiorentina prendere posizione su una questione spinosa. La premessa è che, come tutti sanno, la Curva Fiesole non è un luogo per promuovere idee politiche. Ogni tifoso ha il proprio credo e il rispetto reciproco è sempre stato una legge da seguire. Questo è un fatto. Ma la Curva Fiesole non è neppure uno spazio sociale dove le persone si fanno prendere in giro o mettere i piedi in testa dal potere di turno”.