Questa mattina, dopo il blocco per il lockdown, è tornato a parlare il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè, che ha tenuto la consueta conferenza stampa di inizio stagione. Tanti i temi che il dirigente gigliato ha toccato e la maggior parte, se non tutti, ricollegabili al calciomercato.  I viola a sentire parlare l’ex dirigente di Roma, Sampdoria e Udinese sembrerebbero ormai aver portato a termine quasi tutto il lavoro in ambito di campagna acquisti per quanto riguarda questa sessione di trasferimenti. Il “quasi” a più di tre settimane dalla deadline è d’obbligo dato che spesso è proprio quando sembra essere tutto fatto che arrivano i colpi più inaspettati (sia in entrata che in uscita). Uno di questi potrebbe essere il ritorno a Firenze di Borja Valero, con annessa partenza direzione Verona di Marco Benassi, anche se, come sottolineato dallo stesso Pradè per entrambe queste situazioni il club si è preso 24/48 h di riflessione.  A sentir poi parlare il Ds gigliato il capitolo arrivi per quanto riguarda l’attacco sembra ormai da ritenersi chiuso con la volontà da parte di tutta la società di ripartire dal parco attaccanti della scorsa annata, al quale va aggiunto il “neo” acquisto Christian Kouame arrivato a gennaio ma a causa dell’infortunio al ginocchio mai realmente a disposizione di Beppe Iachini e la conferma sia di Cutrone che di Vlahovic ritenuti elementi cardine della nuova Fiorentina. Dunque niente Piatek o Milik e ne tantomeno Mandzukic, ma una linea della continuità che per quanto il reparto offensivo riguarderà anche Federico Chiesa, per il quale non sono arrivate offerte ritenute all’altezza e che di conseguenza, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe rimanere a Firenze ancora la prossima stagione ( con ovviamente una problematica relativa alla scadenza del contratto nel 2022 che dovrà poi essere affrontata).  Il punto della situazione fatto da Pradè ha ovviamente toccato anche il reparto difensivo che annovera tra i suoi elementi due giocatori di fondamentale importanza come Milenkovic e Pezzella, entrambi in scadenza di contratto nel 2022 e al centro di voci di mercato ormai da diverso tempo. Anche in questo caso il Ds viola ha ribadito la volontà di confermare in blocco tutto il reparto e dunque ha di fatto alzato un muro importante anche per quanto riguarda i due giocatori titolarissimi del pacchetto arretrato di Iachini. Insomma un Pradè che fa cerchio intorno ad una squadra per la quale è pronto a spendersi in prima persona assicurandone la completezza e la competitività, soprattutto per quanto riguarda il centrocampo ritenuto di primissimo livello dopo gli innesti di Bonaventura, Amrabat e con ogni probabilità anche quello di Borja Valero, ed escludendo proprio per questo l’arrivo di un regista vecchio stampo come Torreira. La stagione è ormai alle porte ed in casa Fiorentina sembra si abbiano le idee parecchio chiare, o almeno questo è quello che è trapelato dalle parole di Pradè. L’augurio è che questa linea di compattezza attorno alle proprie scelte e di chiarezza del progetto venga mantenuta nel corso di tutta la prossima stagione e che Iachini e i suoi possano tornare a far gioire un popolo, quello viola, che merita di tornare a competere per le posizioni più alte della classifica.
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