EX VIOLA, Osvaldo: "Volevo morire"
Il biennio 2012-14, Pablo Daniel Osvaldo era una presenza fissa nelle convocazioni in Nazionale. L'attaccate italo-argentino, però, fu scartato da Cesare Prandelli proprio alla vigilia della partenza per il Mondiale nel 2014: "I giornali scrivevano che siccome io ero argentino, lui dovesse portare Cassano... Ma la cosa peggiore è che ho saputo della mancata convocazione dal quotidiano, non mi chiamò per informarmi. Con Pirlo e De Rossi, in ritiro, vedemmo i possibili tagli dei pre-convocati dal Corriere dello Sport e sapevamo che, visto che il c.t. aveva amicizie lì, ciò che veniva scritto lì era ciò che poi sarebbe accaduto. E io in quella lista non c'era. In allenamento non mi disse niente, faceva il misterioso".
Come prese l'esclusione dal Mondiale? Ovviamente malissimo. Osvaldo rimugina ancora e prosegue con l'attacco all'ex commissario tecnico Cesare Prandelli: "Spero che stia passando la quarantena in un buco. Per quel Mondiale io ho pianto, volevo morire. Quel Mondiale me l'ero guadagnato. Una volta che la squadra era arrivata in Brasile, Pirlo mi mandò una foto nell'hotel del ritiro. Immagina come stavo. E poi, qualche mese dopo, Prandelli. mi chiamò per andare al Galatasaray. Io gli risposi che non ci sarei andato nemmeno per 50 milioni di dollari".
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