Secondo quanto riportato dalla
Gazzetta, il presidente viola
Rocco Commisso avrebbe considerato anche altre opzioni, visto che la faccenda sul restyling dello stadio Franchi tarda ad evolversi
Il
DL Semplificazioni, approvato circa due mesi fa, aveva fatto esultare la
Fiorentina. La società di
Commisso, adesso però aspetta una risposta dal
MiBACT per poter decidere se e come intervenire sullo stadio
Franchi. Il tycoon italo-americano vuole sapere al più presto se l’impianto di
Nervi può essere abbattuto e il nuovo ricostruito sempre nell’area di
Campo di Marte rispettando le parti di valore storico e architettonico.
Al momento sembra che da
Roma possano arrivare diverse limitazioni al club viola: ecco perché le opzioni sul tavolo restano tre in caso di addio al progetto di rifare il
Franchi: Aspettare la ristrutturazione da parte del
Comune, spostare il progetto in un’area a
Campi Bisenzio oppure mantenere lo status quo davanti alle troppe difficoltà burocratiche.