Un patrimonio che rischia di svanire
Ormai in molti hanno messo gli occhi sui diamanti viola e la dirigenza quest’estate sarà messa di fronte ad una vera e propria prova di resistenza. Mentre per Chiesa e Castrovilli si proverà ad alzare un vero e proprio fortino, non sembra tocchi la stessa sorte per un diamante decisamente più grezzo come Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo nato a Belgrado il 18 Gennaio del 2000, ebbe un impatto devastante ad inizio stagione dove impressionò per le sue doti, un mix perfetto di tecnica, forza e velocità. Ancora oggi rimane impresso il gol contro l’Inter che riassume un po’ il suo profilo. La ripresa post lockdown non ha portato di certo le stesse impressioni ed il suo rendimento è andato scemando fino a retrocedere nelle gerarchie di Iachini favorendo Cutrone e Kouamè. Ed è qui che entra in gioco Darko Ristic, procuratore del ragazzo che con il suo viaggio a Firenze ha voluto sondare il terreno tra rinnovo e prestito. Il calciomercato non si è dimenticato del gioiellino serbo e molte squadre sarebbero pronte a scommettere su di lui e allora la viola sarebbe pronta a sacrificare parzialmente il suo diamante grezzo con la speranza di rivalutarlo e ritrovarlo tirato a lucido pronto per il proprio parco attaccanti. Il rischio però è dietro l’angolo visto che le big non prendono giovani per farli crescere ad altre rivali ma semmai per farli fruttare nei propri interessi facendo un investimento per il futuro sia tecnico che economico, ed è proprio cosi che la Fiorentina rischia di veder svanire uno dei suoi più grandi patrimoni del momento.