ACF: 'Le 5 curiosità su Fiorentina-Sassuolo'
La Fiorentina, tramite il proprio sito ufficiale, riporta 5 curiosità sulle gare disputate tra i viola e il Sassuolo. Queste le curiosità:
1. La Fiorentina ha incontrato 8 volte il Sassuolo a Firenze, sette in serie A, con tre vittorie, un pareggio e tre sconfitte, 12 reti fatte e 10 reti subite ed una volta in serie C2, ultima gara di campionato disputata l’11 maggio 2003 e finita in pareggio (0-0). La Fiorentina era ancora costretta a giocare con il nome di Florentina Viola e con la maglia bianca, da lì a pochi giorni, con l’acquisizione del marchio da parte della proprietà, poté chiamarsi come sempre i tifosi l’avevano chiamata e giocare con la propria maglia viola.
2. Alla fine di quella stagione, 2002-2003, venne disputato il 15 maggio a Firenze un triangolare, tra le squadre vincitrici dei gironi di C2, per l’assegnazione della Supercoppa serie C2. Il mini torneo fu vinto dalla squadra gigliata che, dopo aver sconfitto il Pavia (3-0) sconfisse il Foggia (1-0) che aveva battuto il Pavia (2-0). La stella del Foggia era l’attuale allenatore del Sassuolo, Roberto De Zerbi, guidato in panchina da Pasquale Marino, l’attuale allenatore della Spal.
3. Fiorentina-Sassuolo segue la regola del 3. Sia i confronti disputati a Firenze che a Reggio Emilia, infatti, hanno visto sovente una delle due squadre realizzare tre reti. Addirittura, il 9 dicembre 2018, ci fu la sublimazione in tal senso con un 3-3 finale firmato dal viola-belga Mirallas al 96'. Andiamo con ordine: il primo Fiorentina-Sassuolo disputato in serie A terminò 4-3 per i neroverdi con tripletta di Domenico Berardi (negli anni rivelatosi un vero e proprio castiga Fiorentina). Il 14 febbraio 2015 i viola di Montella si “vendicano" imponendosi per 3-1 al Mapei Stadium con doppietta di Babacar e rete di Salah. Il 17 aprile 2016 la "prima" Fiorentina di Paolo Sousa vince al Franchi per 3-1 con gol di Gonzalo Rodriguez, Ilicic e clamorosa autorete di Consigli. In entrambe le partite il gol della bandiera del Sassuolo fu realizzato, guarda caso, da Berardi. Andiamo avanti: il 3 dicembre 2017 Fiorentina-Sassuolo finisce ancora 3-0 per i viola con reti di Simeone, Veretout e Chiesa. Il 9 dicembre 2018 il già citato pareggio per 3-3, fino ad arrivare all'ultimo Fiorentina-Sassuolo del 1 luglio 2020, risultato finale 3-1 per gli uomini di De Zerbi, con doppietta di Defrel, Muldur e Cutrone. Fiorentina-Sassuolo, quindi, sfida sempre spettacolare e piena di gol.
4. La regola del tre continua: Fiorentina-Sassuolo hanno, nella rosa delle due squadre, tre doppi ex. Alfred Duncan e Pol Lirola nella Fiorentina. Il centrocampista ghanese (5 stagioni col Sassuolo dal 2015 al gennaio 2020, 138 partite ufficiali con 8 reti) è arrivato in viola il 31 gennaio 2020, proprio l'ultimo giorno del mercato invernale. Duncan fa il suo esordio nella Fiorentina nella trasferta vittoriosa di Genova contro la Sampdoria (5-1 il 2 agosto successivo) e, fino ad oggi, ha messo insieme 18 partite ufficiali con un gol (ultima di campionato, 2 agosto 2020, 3-1 esterno alla Spal). Pol Lirola, invece, disputa 3 stagioni con i neroverdi (dal 2016 al 2019) con 93 partite ufficiali e 3 gol. Il 1° agosto 2019 passa alla Fiorentina in prestito con obbligo di riscatto con lo score attuale di 49 gettoni ufficiali ed un gol (quello all'Atalanta in Coppa Italia il 15 gennaio 2020). L’altro ex è il capitano dei neroverdi del Sassuolo Francesco Magnanelli, che ha giocato nella Fiorentina nel 2003-04, senza mai esordire in prima squadra.
5. Era nato a Sassuolo il 6 aprile 1946 Giorgio Mariani Campione d’Italia con la Fiorentina nel 1968-69. La Fiorentina aveva creduto in lui fin da ragazzino, seguendolo nel suo apprendistato nelle serie minori. All’inizio della stagione 1968-1969 lo richiamò a Firenze per inserirlo nella rosa della prima squadra. Le sue caratteristiche principali erano la corsa, la “sgroppata” con cui conquistava campo e creava situazioni offensive, e il dribbling, secco, eseguito preferibilmente in velocità, ma anche da fermo. In quella stagione si vide appena, una sola presenza in campionato, una in Coppa Italia ed un’altra in Coppa delle Fiere: doveva fare esperienza, arricchire il proprio repertorio tecnico e tattico, dimostrare di poter stare nel calcio che conta e lo dimostrò: in quattro anni disputò 68 partite con la maglia viola, segnando dodici gol.
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