Conferenza Stampa, Italiano e Biraghi: "Gonzalez ha ancora problemi; dispiace per Benassi e Jovic sui rigori..."
Queste le parole in conferenza stampa del mister Italiano e del capitano Biraghi alla vigilia dell'esordio europeo
Alla vigilia del match Fiorentina-Riga sono intervenuti dalla sala stampa"Righini" dello stadio Franchi il tecnico viola Vincenzo Italiano e il capitano Cristiano Biraghi.
Ecco le loro dichiarazioni:
Emozioni sul debutto europeo?: "Il ghiaccio lo abbiamo rotto contro il Twente, perché avevamo davanti un avversario temibile e sotto questo punto di vista arriviamo preparati. In Europa non puoi sottovalutare nessuno, specie quando non conosci le squadre che affronti. Domani inizia un mini torneo con altre tre squadre e cercheremo di fare bene. Dobbiamo cercare di fare punti e giocare come stiamo facendo".
Che approccio ci sarà alla partita: "Dovrà essere feroce, come in ogni partita. A maggior ragione adesso dove ci sono in ballo punti importanti. Dobbiamo partire forte, dimostrando di aver preparato bene la partita. Dobbiamo fare più punti possibile perché c'è in palio il superamento del turno. Domani l'approccio deve essere da squadra che vuole far valere le sue capacità".
Sull'obiettivo in Conference: "Vogliamo onorare questa competizione e andare più avanti possibile: è un torneo duro anche se non è come Europa League e Champions... ma quando le partite diventeranno da dentro o fuori e arriveranno squadre da altre coppe diventerà una competizione molto molto seria. Sarà una novità per noi questo sforzo. Vogliamo far capire a tutti qual è la nostra forza".
Modello Atalanta: "Ha creato un modello importante: è un esempio per chi non è una grandissima squadra ma vuole fare bene in tutte le competizioni. Certo, non è stato creato in due giorni questo progetto ma di anno in anno".
Sul Riga? "Abbiamo visto molte partite: è un avversario che non conosciamo benissimo ma che nel playoff di Conference ha superato un turno complicato. Il Twente visto qui sembrava una squadra, mentre in Olanda andavano con un'intensità molto più alta. Mi aspetto di tutto. Mai sottovalutare nulla"
Nico Gonzalez?: "Nico ha provato ad allenarsi con noi, vediamo come risponde: ha ancora il problema al tallone. Abbiamo fatto di tutto per metterlo in condizione di giocare".
Sulla difesa: "Domani partirà dal 1' Ranieri: lo scorso anno ha fatto una stagione importante e ha ottenuto con la Salernitana una salvezza incredibile. Domani avrà l'opportunità di sfruttare la sua occasione. Farà vedere a tutti il suo valore".
Difficoltà nella gestione del doppio impegno?: "Abbiamo avuto la fortuna di avere due giorni in più rispetto al solito per preparare la gara... fino ad oggi non era stato semplice, specie per il recupero delle energie fisiche e mentali. Dobbiamo entrare però bene nel mood di preparare le partite così: vediamo se coinvolgendo tutti dentro questo progetto, riusciremo a mantenere la nostra identità e un alto livello di partita".
Problema del gol, cambio in vista?: “In qualche partita abbiamo provato a cambiare e potrebbe essere che cambieremo qualcosa, penso che non abbiamo vinto perché non abbiamo avuto l'istinto cattivo che sta a ridosso dell'area di rigore; dobbiamo migliorare tutti e potremmo trovare diverse soluzioni ”
Sul rigorista: "Abbiamo 3-4 giocatori che a fine allenamento provano le conclusioni. Jovic è uno di questi. Resta il principio che lo tira chi se la sente. Non è giusto massacrare chi sbaglia il rigore, anzi mi auguro di averne ancora molti di tiri dal dischetto".
Sulle critiche: “A me le critiche non mi toccano e spero le facciano a me, sappiamo che il tifoso fiorentino è esigente e io so come assimilarle (ribadisce il capitano); alcune sembrano distruttive e non costruttive, facciamo un lavoro che siamo sotto critica ma alcune sono davvero cattive e con poco fondamento ma in generale diciamo che va bene così”
Che sapore ha l'esordio? e come mai Benassi fuori da entrambe le liste?: “Marco è un bravo ragazzo ed un professionista esemplare, dispiace a tutti e dispiace anche al mister perché non si è mai lamentato ed è sempre stato al posto suo; rispetto all'Inter è diverso perché da capitano la sento più mia” Risponde il mister: “Avevo detto che mi dispiaceva lasciare fuori Benassi perché da inizio ritiro si è comportato da professionista e mi ha messo in condizione di schierarlo ma ho dovuto fare una scelta a malincuore, lui rimane con noi si allena con i compagni e gli dispiace non essere un valore per la squadra”.