Palladino (S.stampa): "Che effetto essere lassù! Volevo dare un giorno libero ma i ragazzi..."
Le parole di Raffaele Palladino dopo la grande vittoria di oggi
Intervenuto in sala stampa, Raffaele Palladino ha detto la sua - in risposta alle domande dei giornalisti allo stadio Olimpico Grande Torino - sulla grande vittoria della sua Fiorentina contro la squadra di Paolo Vanoli:
Palladino emozionato per la classifica della Fiorentina
Ovvio che fa un certo effetto, apprezzo che i ragazzi la guardino, anche se io gli dico di non guardarla mai e di restare umili. Dobbiamo migliorare in molte cose, abbiamo vinto, sì, ma non abbiamo giocato abbastanza bene. Potevamo fare molto meglio nel secondo tempo, di fatti abbiamo rinunciato a giocare. So che non è facile perché sono state due trasferte toste. Mi è piaciuto tanto lo spirito di squadra, e ora dobbiamo cavalcare questo entusiasmo per il prossimo impegno in Conference.
Sulla qualità di Kean e De Gea, oltre che Comuzzo e Ranieri
Avere uomini di qualità e di spessore tecnico/ fisico fa la differenza. Queste partite qua le vinci con i piccoli dettagli, poi loro si inventano il guizzo del campione. Oggi, però, mi è piaciuta tutta la mia squadra. Dobbiamo recuperare le forze la Conference […] Luca e Pietro sono due giovani che stanno facendo benissimo, come tutta la squadra. Do anche molta importanza a chi entra durante la partita. Dobbiamo però recuperare ancora Pongracic, Gud e Cataldi. Adli, invece, aveva un fastidio muscolare , lo abbiamo preservato un po' ma oggi quando è entrato ha fatto benissimo.
Sul giorno libero rifiutato dai giocatori
Ci sono delle sfumature che mi fanno capire questo gruppo quanto sia competitivo. A fine match, volevo lasciare il giorno libero domani ma i ragazzi mi hanno detto di no, vogliono allenarsi e questo fa capire la fame che hanno. Oggi voglio ringraziare i tifosi, erano qui a sostenerci e questa vittoria la dedichiamo a loro.
Gli elogi per Luca Ranieri
Luca si esalta in queste situazioni, è la sua caratteristica. Gli ho dato la fascia perché senza Biraghi e Quarta è lui il capitano da me designato. Bove può giocare dappertutto, provo a utilizzarlo in base all'andamento della sfida. Non ha un ruolo preciso: può giocare nei due di centrocampo, ma acne in un centrocampo a tre o da esterno. I giocatori intelligenti non hanno un solo ruolo.