Commisso, i rapporti con gli allenatori non sono mai decollati
Una disamina della rosea odierna analizza il difficile rapporto avuto dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso con i quattro allenatori da quando è in carica
Nel corso degli ultimi tre anni dall'approdo del presidente della Fiorentina Rocco Commisso nel calcio italiano si sono susseguiti ben 5 allenatori: ognuno con una storia diversa e particolare. Il primo è stato Vincenzo Montella, che però non arriva a fine dicembre essendo esonerato il 21 dicembre 2019 dopo 4 vittorie in 17 partite.
Montella - continua l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sporti - viene sostituito da Giuseppe Iachini, che agguanta la salvezza con quattro turni di anticipo . Commisso decise di confermarlo, ma il successivo 9 novembre 2020, dopo alcuni brutti risultati, deve abbandonare la panchina. A quel punto arriva Cesare Prandelli, ma il 23 marzo 2021, dopo una serie altalenante di risultati, si dimette per motivi personali con un bilancio di 6 vittorie, 6 pareggi e 11 sconfitte.
Sulla panchina viola torna Iachini, che centra nuovamente l’obiettivo della salvezza ma poi saluta definitivamente. All’inizio di giugno del 2021 la Fiorentina sceglie il nuovo allenatore: è Gennaro Gattuso, ma ventitré giorni dopo l’accordo e la firma del contratto, che non era ancora stato depositato in Lega, arriva la clamorosa separazione.
Infine, Vincenzo Italiano il 2 luglio 2021, a seguito del quale dà il via ad una stagione sensazionale con l'Europa centrata. Il rinnovo di contratto di quest'ultimo, però, non è ancora arrivato.
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