Il portiere fiorentino del Cagliari, Alessio Cragno, è intervenuto sulle pagine di Cronache di Spogliatoio parlando del suo rapporto sia con la Fiorentina sia con i genitori: “Sono stati i miei genitori che avevano fatto tanti sacrifici per avermi permesso di arrivare a quel primo grande traguardo. Il primo poster che ho avuto in camera è stato uno di quelli che si trovano negli inserti dei giornali: era della Fiorentina quando giocava in Serie C2, quindi un po’ di tempo fa. Il primo ricordo legato al pallone è al campetto sotto casa. Ne stavano costruendo uno in sintetico e avevamo solo la base in cemento. Ci sono state le prime ginocchia sbucciate. Riti scaramantici? Nello spogliatoio ne ho visti tanti, ma avevo un compagno che utilizzava gli stessi parastinchi da sempre, erano distrutti e stavano insieme per miracolo”.
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