Dal 2009 al 2019, tante cose in casa Fiorentina sono cambiate.. in primis sogni ed ambizioni. In quegli anni la Fiorentina di Prandelli era una squadra consolidata nel calcio italiano ed europeo (storico il doppio successo sul Liverpool e la vittoria del girone di Champions con 15 punti). Una squadra ben costruita e con tanti campioni nei vari reparti.. da quel momento in poi inizia una discesa e una risalita continua che porta la viola prima a sfiorare i bassifondi della classifica e poi di nuovo in Europa a metà della decade. Insomma alti e bassi che hanno portato alla situazione attuale, un momento difficile e particolare che abbassa la media di questi dieci anni, toccando il fondo la passata stagione con la salvezza raggiunta all’ultima giornata. Tutte cose che conosciamo benissimo ma vogliamo concentrarci sull’inizio di questo percorso e sui nomi che hanno caratterizzato quel lontano 2009, per capire anche come sono cambiate le loro carriere professionali in questi 10 anni.

Frey; Comotto, Natali, Kroldrup, Pasqual; Montolivo, Donadel; De Silvestri (38' st Castillo), Santana (26' st Marchionni), Jorgensen (26' st Vargas); Gilardino. Questa la distinta ufficiale nella “sfida miracolo” contro il Liverpool di Benitez con i vari: Mascherano, Gerrard e Kuyt. A firmare la rimonta viola le reti di Jorgensen e Gilardino dopo il vantaggio dei Reds realizzato da Benayoun. Ma… che fine hanno fatto oggi quei protagonisti e i tanti altri della rosa del 2009? Il tecnico di quella stagione a tratti gloriosa, successivamente fallimentare, Cesare Prandelli, è stato di nuovo vicino ad occupare la panchina della Fiorentina dopo l’esonero di Montella ma alla fine l’ha spuntata Beppe Iachini. Per lui l’esperienza in Nazionale, poi all’estero.. ultima panchina quella del Genoa. Oggi è in cerca di club… Il portiere francese, Frey, ritirato nel 2015, è sempre rimasto legato ai nostri colori tanto da farsi promotore del progetto “Glorie Viola” con tanti altri ex del passato. Nel marzo scorso, con un annuncio shock, ha parlato della sua malattia che poteva costargli la vita ma ha poi rassicurato tutti a battaglia vinta. Sono rimasti in viola, come dirigenti Comotto (capo scouting), Dainelli (supervisore dell’area tecnica gigliata), Donadel (allenatore under 17). Hanno mantenuto legami con il calcio, in panchina e in dirigenza anche Gilardino (oggi tecnico della Pro Vercelli in Lega Pro), Mutu (dirigente della Dinamo Bucarest prima, oggi allenatore dell’ Al-Wahda riserve, anche se, il suo sogno, resta sempre quello di guidare in futuro la Fiorentina), Zauri (allenatore del Pescara in Serie B), Semioli (allenatore dell’under 17 del Torino), Gamberini (allenatore under 17 Chievo Verona), Marchionni (vice allenatore della Carrarese). Sono ancora in attività i vari, Pazzini (Verona), De Silvestri (Torino), Jovetic (Monaco), Papa Waigo (Masafi Sports Club), Santana (Palermo), Felipe Melo (Palmeiras). Al momento “disoccupati”, invece, Natali (dimissionario dopo l’esperienza come dirigente nel settore giovanile dell’Udinese), Montolivo (ritirato quest’anno), Gobbi (ritirato quest’anno), Storari (per lui si parla di un futuro da dirigente). Più curiose le situazioni di Jorgensen, Osvaldo, Kroldrup e Pasqual… Il primo occupa un ruolo importante nell’area tecnica della sua Nazionale Danese ma al tempo stesso ha aperto un’azienda di trasporti che sponsorizza una squadra locale dove milita anche il figlio. Per quanto riguarda invece l’attaccante argentino dopo il ritiro dal calcio è diventato prima cantante con il suo gruppo rock Barrio Viejo, poi ballerino in un noto programma italiano, insomma al centro costante della cronaca rosa.. ma è di giorni il colpo di scena, perché la punta potrebbe tornare di nuovo in campo con la maglia del Banfield, dopo tre anni dal ritiro. L’ex difensore, invece, dopo il ritiro voleva intraprendere la carriera di allenatore studiando in Danimarca ma anche la Fiorentina spesso da vicino.. è rimasto molto legato a Firenze e potrebbe presto comprare casa nel capoluogo toscano ma nel frattempo si gode la vita in giro per il mondo, ultima tappa in Asia prima di rientrare in quella che fu la sua casa per circa sei anni. Il laterale difensivo ha chiuso da poco la sua carriera sportiva con la maglia dell’Empoli ed oggi è spesso chiamato in TV come opinionista.. presente anche nella trasmissione cult della Rai sul calcio, 90’ minuto. L’altra curiosità, tornando a quel 2009 e a quella doppia sfida contro il Liverpool risponde al nome di Alberto Aquilani, ieri protagonista contro la viola nel centrocampo dei Reds, oggi nello staff del nuovo allenatore della Fiorentina, Beppe Iachini.. è notizia fresca dunque che dopo la guida dell'Under 18 viola, l'ex Roma e Liverpool si gioca questa importante opportunità come dirigente della prima squadra. Insomma, come dicevamo, sono cambiate tante cose da quel lontano 2009.. dieci anni possono sembrare pochi o un’eternità, soprattutto in ambito calcistico. In tanti hanno continuato ad alimentare la loro passione provando a innovarsi in un calcio anche molto diverso.. altri hanno scelto altre strade, investendo su loro stessi o sulle loro passioni. Chissà cosa faranno nel 2029 i vari Ribery, Boateng, Chiesa, Castrovilli, Pezzella, Badelj.. età diverse e, sicuramente, un futuro diverso. C’è chi avrà 46 anni e magari occuperà una panchina o suonerà in qualche discoteca come DJ.. chi sarà ancora in campo a battagliare con un po’ di fiatone in più visti i trent’anni. Non possiamo saperlo ma possiamo dirvi che… ve lo racconteremo!!!
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