Giorgetti: "C'è l'ossessione di lasciare un segno. Olympiacos pressa alto e.."

Angelo Giorgetti è intervenuto ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno per parlare della Fiorentina e della finale di questa sera.

“Io penso che Italiano avesse da tempo in mente la formazione con Arthur, Mandragora e Bonaventura”

Io penso che Italiano avesse da tempo in mente la formazione con Arthur, Mandragora e Bonaventura. L'Olympiakos pressa molto alto. Così la Fiorentina può essere in grado di costruirsi situazioni di gioco molto favorevoli. Poi ci possono essere tante valutazioni. Dopo tre anni questo gruppo vuole rendersi identificabile secondo me. Se questo gruppo non raggiunge un risultato rimarrà un gruppo inespresso. Le Fiorentine di Prandelli e Montella erano più forti di questa. Così come lo era la prima Fiorentina di Italiano. Quindi ciò che si è sviluppato in questi anni è anche e soprattutto merito di come ha lavorato questo gruppo. Per me questo gruppo ha l'ossessione di lasciare un segno.

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Quarta? Oggi viviamo un calcio più veloce. C'erano maggiori attenzioni. Quarta è il prototipo del difensore moderno. Ha gamba, tecnica e fiuto del gol. Bonaventura, invece, è vero giocatore. Si vede sia nel modo di giocare, ma soprattutto negli atteggiamenti. E' un vero professionista. Il calcio mi ha cambiato la vita. Speriamo nella Fiorentina di questa sera. Vincere sarebbe stupendo per Firenze e i fiorentini.