Igor difensore della Fiorentina arrivato bello scorso mercato di gennaio dalla Spal ha rilasciato al portale brasiliano Estado le seguenti dichiarazioni: Sulla situazione di emergenza in Italia: “La situazione è molto complicata ed anche un po’ spaventosa. Non si vede ormai più nessuno per la strada, nemmeno le macchine, tutti sono a casa, in attesa di avere una buona notizia, un miracolo davvero. Non possiamo fare diversamente”. Su come sta passando il periodo in quarantena: “Dall’inizio di marzo, abbiamo rispettato ciò che le autorità di tutto il mondo hanno deciso. Cerchiamo di occupare la testa, allenandoci molto, guardando serie tv , film, o anche leggendo un libro. Questo è quanto possiamo fare”. Sul dialogo con i compagni di squadra, e cosa vi state dicendo: “Molto poco, parliamo di più in gruppo, parliamo di alcuni esercizi che il club ci manda da fare a casa. Ho trascorso più tempo con la mia famiglia in questo periodo”.
Sull’allenamento lontano dal terreno di gioco: “Il club invia un po’ di allenamento da fare a casa ogni giorno che riceviamo al mattino e svolgiamo. È un modo per non rimanere fermi, cercando di mantenersi in forma il più possibile. Non è facile, ma cerchiamo di fare il possibile per non perdere il passo”.
Sull’arrivo in viola e le aspettative per il futuro: “Ero già in Italia, alla SPAL, quindi non ho dovuto adattarmi al ritmo del gioco e allo stile del calcio qui. È stato un ottimo inizio per me, il giorno dopo il mio arrivo sono sceso in campo contro la Juventus, un’esperienza molto diversa nella mia carriera”. Sulla mancanza del campo in questo periodo: “Mi manca troppo così come penso a manchi a tutti. Comprendo appieno la situazione e penso che tutti la stiamo affrontando nel modo migliore. Mi manca così tanto il calcio che è la mia vita, ma penso che questo stop sia necessario. Spero si possa tornare presto”.  
TRA CERTEZZE E SPERANZE
CINCOTTA: "Commisso molto gentile: un esempio per tutti noi. Lo ringrazio"

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