Castrovilli è intervenuto a Sky Sport 24: "Firenze è bellissima ed esigente, Commisso invece è uno ambizioso. Vestire la maglia della nazionale era un mio sogno, ancora oggi non lo realizzo. Ai bambini dico di credere sempre nei propri sogni. La prima chiamata dopo il debutto in Nazionale è stata di mia mamma. Il paragone con Antognoni è importante, ringrazio Montella per questo accostamento. E' un onore vedere Giancarlo tutti i giorni al campo, ci è sempre vicino. Incrocio le dita e spero di ripercorrere la sua carriera. Ritrovarci tutti in campo è stato particolare dopo due mesi fermi, abbiamo fatto un po' fatica ma rivedere i compagni e toccare il pallone è stato bellissimo. Ci siamo sentiti spesso via chat con i compagni, siamo un gruppo solare e scherzoso. Ribery è straordinario prima di tutto come persona e poi come calciatore, è una persona d'oro, si trovano raramente persone come lui. Il mio primo gol in Serie A, quello contro il Milan (per cui simpatizzavo) l'ho rivisto tantissime volte. Abbiamo preparato l'esultanza insieme a Ceccherini, giochiamo spesso a Fortinite insieme ed è nata così, che il goal fosse nell'aria lo hanno capito prima i miei compagni. Devo diventare più concreto e decisivo negli ultimi 20 metri e devo imparare a temporeggiare, tante volte vado a dritto sull'uomo. Il fatto di spostare l'Europeo aiuterà i più giovani, penso anche a Zaniolo che merita di giocarlo. Tra i giocatori esteri ammiro De Bruyne, ha veramente tutto.  Io invece devo accettare le sfide con me stesso, superare gli ostacoli. Un allenatore migliora la squadra sotto tutti i punti di vista, mister Iachini ci sta migliorando nel difendere ed attaccare tutti in gruppo. Quando il mister si arrabbia è meglio stare un po'alla larga da lui. Tesser mi ha aiutato molto, mi ha spostato da mezzala. La Serie B mi ha forgiato, è un campionato molto fisico e bisogna imparare a tener botta. Tanti giocatori che hanno giocato in A mi hanno aiutato tantissimo, penso a Piccolo, Pesce e Croce. CR7 mi ha impressionato tanto ma sarebbe banale dirlo, mi è piaciuto Boga. Nei momenti complicati chiudevo gli occhi ed immaginavo la mia famiglia, penso ai tempi delle giovanili al Bari, vedevo i miei genitori in difficoltà e non mi hanno fatto mollare. Il debutto in B con il Bari è stato fantastico, per me Bari è casa e sarà sempre nel mio cuore. Le parole di Cassano mi hanno fatto tanto piacere, ci siamo incontrati in centro a Firenze e abbiamo parlato un po' in dialetto (ride ndr). Della mia terra mi mancano tanto le orecchiette. Spero di arrivare ad indossare la maglia 10 della Fiorentina, me lo pongo come obiettivo. Avrei voluto giocare con Iniesta e sogno di farlo con De Bruyne"
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