Mandorlini: "Contro il Verona sarà importante. Palladino e Kean? Vi dico..."
Andrea Mandorlini è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno in attesa del match Fiorentina-Hellas Verona
In vista del match Fiorentina-Hellas Verona di domenica, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno l'ex tecnico gialloblù Andrea Mandorlini.
Sul momento della Fiorentina e pensiero sul match di domenica
L'ex tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, ha parlato ai microfoni di Radio Bruno proprio in vista della sfida tra Fiorentina e Hellas in programma al Franchi alle 15:00.
Le sue parole:
"Ci sta di perdere una partita, la Fiorentina sta vivendo un periodo fantastico. Ci saranno degli altri incidenti di percorso, non è che tutte le volte si possa farne una grossa questione. La prossima è contro il Verona, un'altra partita importante per la Fiorentina, per tornare a dimostrare e confermare di essere la sorpresa sin qui del campionato".
Su Palladino, le seconde linee e commento sul Verona
Palladino:
"Ci vuole tempo in tutte le cose, per assemblare le idee. Ci poteva stare un inizio così, poi il lavoro premia e credo che Raffaele stia dimostrando il suo valore. Non cambia niente la sconfitta di ieri, ha accelerato l'identità nuova che la Fiorentina ha messo in luce nelle ultime gare. Sta dimostrando di essere davvero un bravo allenatore. Ha esperienza, ha vissuto queste situazioni da giocatore e sa valutare e capire i momenti".
Sulle seconde linee:
"Non ci ho mai creduto alla storia che non ci siano titolari e riserve. Succede in tutte le squadre che ci siano 8/9 titolari. Centrocampo? Non è sicuramente positivo avere i giocatori solo a fine mercato, ma poi una volta arrivati i calciatori di conseguenza sono arrivati anche i risultati". Kean? "La piazza di Firenze gli è salutare. Ambiente, allenatori e compagni sono importanti per lui. È un bene per la società che lo ha scelto e ci ha creduto".
Sul Verona:
"Era partito molto bene con la vittoria sul Napoli, contro la Roma ha fatto un grande gara sotto il punto di vista mentale. A livello psicologico si è ritrovato e adesso si confronta con la Fiorentina che, allo stesso tempo, ha una sua forte identità".