GALBIATI: "A Firenze possiamo tornare a parlare di Europa"
Roberto Galbiati, ex-viola, ha parlato ai microfoni di Lady Radio. Queste le sue parole:
"Prandelli? Mi sembra che cerchi di far capire ai calciatori cosa sia il senso di appartenenza per questa città. Penso sia la base per poter ricominciare. Voglio anche lasciare un buon ricordo di Iachini, perché il suo lavoro lo ha fatto bene. È vero che c’è stata qualche incomprensione tra allenatore e società e un po’ di testardaggine di Beppe. Penso che il 3-5-2 non sia nelle corde di Prandelli, quindi mi immagino un 4-2-3-1 o un 4-3-3. Giocando un eventuale 4-2-3-1 il reparto difensivo sarebbe il più bloccato di tutti.
Ribery? La squadra ha un leitmotiv per costruire il gioco e concluderlo, ma agli avversari basta bloccare il francese per fermare la Fiorentina. Bisogna trovare le condizioni giuste per farlo giocare, ma anche delle alternative. Kouamè? Si è fatto conoscere giocando da esterno a Genova, perché la prima punta era Piatek. Forse è il ruolo dove può sfruttare meglio le sue qualità. I movimenti della prima punta non sono tipici suoi. Può essere letale se parte dall’esterno.
Come risalire la china? La squadra col modulo di prima non poteva avere certe situazioni di classifica, con Cesare perché no, non vedo perché non si possa sperare anche di andare in Europa. Il 4-2-3-1? Penso che Bonaventura non possa giocare davanti alla difesa. I tre giocatori che si giocano il posto sono Duncan, Amrabat e Pulgar”.
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