Nella sala stampa Righini del Franchi inizia la presentazione di Ribery, noi di F1 siamo live pronti a raccontarvi la conferenza dell'asso francese: Joe Barone introduce il grande colpo Viola ringraziando innanzitutto Commisso da parte del club per il lavoro svolto fin qui. Pradè racconta come nasce la trattativa per Franck: "L'idea si è sviluppata parlando con Toni, mi ha detto di portare Ribery a Firenze per riportare entusiamo, mi ha garantito la voglia di continuare a vincere e di spaccare il mondo, non credevo fosse davvero possibile portarlo qui. La prima volta che ho sentito Franck è stato il 25 giugno. Tutta la A ne trarrà beneficio" SUI MOTIVI CHE HANNO SPINTO FRANK A FIRENZE… "Abbiamo parlato tanto prima di raggiungere questo accordo, qui ho visto fiducia e voglia di avermi qui. Anche mia moglie è stata molto importante in questa scelta". SUL DUALISMO CON CR7... "Sono in Italia per aiutare la Fiorentina, non per far concorrenza a CR7 o qualcun altro. Penso al bene di questa società e a quello che posso fare". SULLA POSSIBILTA' DI GIOCARE FINO A 40 ANNI COME TOTTI... "Il calcio è la mia vita, anche per questo sono voluto rimanere in Europa. Mi ritengo fortunato nell'aver trovato la Fiorentina. Spero di poter fare anche io come Totti e magari giocare fino a 40 anni" SUGLI ULTIMI INFORTUNI... "Ho avuto qualche problema che poi si è risolto, poi sono stato fuori anche per scelta tecnica. Probabile che il mister volesse provare dei giocatori più giovani nel mio ruolo". SUGLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE A FIRENZE... "Spero di aiutare molto la squadra ed i tanti ragazzi presenti in rosa, voglio ancora essere decisivo. Mi piacerebbe arrivare tra le prime 5, magari perché no tra le prime 3". SUL CALCIO ITALIANO... "Il vostro calcio è riconosciuto da tutti, c'è una passione incredibile. In Italia ci sono grandi squadre come Inter e Juventus che hanno lavorato bene anche sul mercato. Voglio divertirmi e confrontarmi con squadre che lottano per la Champions ogni anno" SULL'ACCOGLIENZA DELLA CITTA'... "Ieri ho ricevuto un'accoglienza incredibile, mi ha ricordato Marsiglia. Anche stasera so che ci sarà molta gente, tutto questo spinge ancora di più a lottare per questa maglia". SU TONI, FREY E L'OPPORTUNITA' DI TORNARE IN FRANCIA... "Ho avuto dei contatti anche per tornare in Francia, però avevo voglia di confrontarmi in un paese diverso. Toni è come un fratello, ho sentito anche Frey e mi ha detto che qui mi divertirò". SU CHIESA... "Quando ho parlato con Barone e Pradè mi hanno detto che Chiesa è un ottimo giocatore: è forte, veloce e ha un bel dribbling. Il mio obiettivo è quello di aiutare i giovani, la mia mentalità è questa. Spero di parlare tanto con lui, in allenamento e prima della partita". SULLE PAROLE DI BECKENBAUER "Beckenbauer è stato importante per me, uno dei motivi per il quale sono stato in Baviera tanti anni. Spero di essere il biglietto della lotteria anche qui, ma stavolta gratis visto che non sono stato pagato niente (ride ndr)" SULLA PARTITA FIORENTINA-BAYERN DEL 2010... "Me la ricordo bene quella partita, c'era un grande calore dei tifosi fiorentini. Ci fu quell'episodio contestato che girò dalla nostra parte e contribuì a farci qualificare". SU COME SI DIVENTA RIBERY... "I tanti campioni francesi con i quali ho giocato mi hanno insegnato tanto, spero di poter fare anche io qui con i ragazzi della Fiorentina. Senza lavoro non si arriva da nessuna parte, io al Bayern sono rimasto dodici anni dove cercavo sempre di migliorarmi". SULLA SUA CONDIZIONE ATTUALE... "Sinceramente non sono pronto fisicamente, però se il mister avesse bisogno anche per la partita con il Napoli sono  a disposizione. Mi sono allenato anche da solo prima di arrivare qui, ci vorrà un po' di tempo che al momento non riesco a quantificare". SUL GRUPPO CHE HA TROVATO... "Ho incontrato un gruppo bello e coeso che ha tanta voglia di fare, ho trovato i ragazzi entusiasti anche per il mio arrivo. Tutte le persone qui sono fantastiche". SUL RIBERY UOMO... "E' importante nella vita non dimenticare mai da dove si proviene, l'incidente che ho subito da piccolo ha contribuito a formarmi. Se posso aiutare la gente lo faccio volentieri, la mia famiglia è composta da persone semplici". "Questo club è sempre stato ambizioso, qui c'è passione ed anche per questo spesso e volentieri qui hanno giocato grandi giocatori. Prima di prendere questa decisione ho fatto diverse valutazioni, ho ricevuto tante ottime recensioni sulla Fiorentina che mi hanno spinto ad arrivare qui".
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