Mutu: "Mi rivedo in Gudmundsson. Kean può esplodere. Sogno? Allenare la Fiorentina"
L'ex giocatore della Fiorentina, Adrian Mutu, è stato intervistato all'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport
L'ex giocatore della Fiorentina, Adrian Mutu, è stato intervistato all'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Di seguito le sue dichiarazioni:
I quattro giorni passati a Firenze
La cosa che più mi ha colpito dei quattro fantastici giorni passati a Firenze, è stato l’amore dei tifosi nei miei confronti. Un sentimento reciproco, perché io continuo ad essere un tifoso della Fiorentina. Firenze per me sarà sempre una città speciale. Fiorentina-Milan? La squadra viola è stata brava ad aspettare i rossoneri e a ripartire velocemente. Erano anni che non vedevo la Fiorentina dal vivo, è stato bello. Mi aspettavo comunque di più dal Milan
Da Palaldino a Gudmundsson passando per Kean
Palladino? Mi piacciono gli uno contro uno a centrocampo, non è una cosa nuova ma mi ha colpito. Ricordano molto quelli che fa Gasperini con l’Atalanta. Gudmundsson? Il suo stile è simile al mio. È un signor calciatore, ma deve entrare più nel vivo del gioco. Kean? È forte fisicamente e riesce a far salire la squadra. Mi è piaciuto il suo atteggiamento, se riuscirà a maturare ancora un po’, esploderà in maniera definitiva. A cosa deve ambire la Fiorentina? Ad un piazzamento importante. Deve stare sempre tra le prime 7/8 squadre in Serie A. È il proprio obbligo. I giocatori e la società devono avere una mentalità da grande squadra perché è questa la storia della Fiorentina
Il sogno di Mutu allenatore
Mutu allenatore? Sogno di allenare un giorno in Serie A. Ho fatto pure il dirigente ma il mio futuro è in panchina. Ovviamente allenare a Firenze sarebbe fantastico, anche perché potrei tornare spesso a Fiesole: colline, tanta natura e buon cibo. In più Firenze vista dall’alto è fantastico, tornarci è stato bellissimo. Questa città è nel mio cuore