Alberto Gilardino è stato intervistato da Mediagol.it, e ha risposto a numerosi quesiti; tra cui: l'attuale lotta scudetto, il suo gol più bello e importante e la nuova Fiorentina. Ecco le sue parole: Chi si aggiudicherà lo Scudetto? Non sono un mago. La Lazio quest’anno sorprendendo tutti con Simone Inzaghi che sta facendo qualcosa di incredibile. Credo molto in loro, perché sono riusciti a mantenere un allenatore giovane e capace per tanti anni e un gruppo di giocatori a comporre l’intelaiatura della squadra per diverse stagioni, inserendo progressivamente in uno scacchiere di livello e collaudato giocatori di grande levatura. La costruzione della squadra,gli intenti e le volontà dei giocatori, la strategia della dirigenza e  il credo dell’allenatore sono andati dritti uniti in un’unica direzione e adesso stanno lottando meritatamente per poter vincere lo Scudetto. La Juventus ha fatto un altro anno importante e da protagonista, un po’ altalenante rispetto alle stagioni precedenti però ritengo se la giocherà fino alla fine per conquistare il titolo insieme ai biancocelestiGol più bello e quello più importante della mia carriera? Uno l’ho messo a segno con la maglia del Palermo, sebbene in quella stagione non ne abbia fatti tanti, parliamo di un bottino complessivo di undici reti in maglia rosanero. Mi ricordo quando segnai il gol del vantaggio a Carpi, che a livello di coefficiente di difficoltà credo sia stato incredibile, una partita che poi si concluse in parità con il risultato di 1-1. Reti importanti ne ho fatte tante: ricordo il gol a Liverpool con la maglia della Fiorentina in Champions League, la rete del 3-0 al Manchester Utd nella semifinale di ritorno di Champions League a San Siro quando vestivo la maglia del Milan. Per fortuna di gol in carriera belli ed anche importanti ne ho realizzati molti nel corso della mia carriera. La nuova Fiorentina?  Commisso è entrato con grande voglia, grande disponibilità e grande entusiasmo in questa realtà. Firenze aveva bisogno e ha bisogno di questo grande calore ed trasporto emotivo, il patron sta facendo un grandissimo lavoro insieme a Barone e adesso serve che dirigenza e staff possano continuare ad operare in sinergia e serenamente. Credo che la Fiorentina abbia tre o quattro giocatori di grande livello dotati di talento fuori dal comune, mi riferisco a gioielli come Chiesa, Castrovilli e Vlahovic, giocatori che possono costituire non solo il presente, ma anche e soprattutto il futuro immediato dei viola e anche quello a lungo termine. A Firenze stanno davvero svolgendo un ottimo lavoro e sono sicuro che il prossimo anno potranno disputare una grande stagione”.
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