SOCIAL, IGOR: “Dopo l’infortunio ho lavorato molto per tornare, è stato il periodo più difficile della carriera. Iachini? Prima mi faceva giocare poco ed ero arrabbiato, ora invece...”
Igor, difensore viola, ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali del club su Instagram. Ecco le sue parole:
”La fiducia di Iachini e il recupero dall’infortunio? Ho fatto un bel recupero, ho lavorato tanto per tornare il prima possibile. Il mister lo ha capito e mi ha fatto giocare. È stato il momento più diffide della mia carriera, la prima lesione grave. È importante essere forti di testa in questi momenti. Il calcio? Sin da bambino è sempre stato il mio sogno. A sedici anni volevo smettere di giocare perché l’allenatore mi ha chiesto di fare il difensore invece del centrocampista. Pensavo il cambio di ruolo fosse solo per una partita, invece è durato per più tempo. Ho chiamato mio padre per dirgli che volevo smettere, poi invece mi sono abituato. Fisico da MMA? Non ho abbastanza forza per farlo e non è il mio sogno. Il calcio oggi, come ha detto anche Casemiro, non è solo nei 90’ minuti e non è solo un’ora/un’ora e mezzo di allenamento. Per arrivare a certi livelli si deve lavorare di più. La patente? Prossima settimana faccio l'esame, vediamo perché non è facile. Gara contro la Juventus? Io quando vado in campo cerco di dare sempre il mio meglio per me e per la squadra. Aver giocato contro la Juventus è stata una bella fortuna. Le prossimi cinque gare? Non c’è parità facile in Serie A, dobbiamo fare punti per salvarci il prima possibile. Chi tifo in Brasile? Il Cruzerio. Assenza dei tifosi? Io ho giocato solo una volta con i tifosi qui a Firenze e ho visto che è completamente diverso, loro cambiano la temperatura dello stadio. Ci stanno sempre vicino e spero tornino presto. Quando facciamo il nostro lavoro dobbiamo essere contenti e ringraziare chi ci da una mano. Idolo come difensore? In questo momento Sergio Ramos, da piccolo Lucio. Semplici al Cagliari? È stato il mio primo allenatore in Italia alla Spal, contro di lui però ora spero di vincere. Con chi ho legato di più? Pulgar, Kouame, Ribery e Eysseric, ho legato con tutti ma con loro parlo più spesso. Primo gol? Speriamo arrivi con il Bologna, vediamo se gioco e dove gioco. Chi il più matto dello spogliatoio? Malcuit, ha una personalità diversa da tutti gli altri. Piatto italiano preferito? La bistecca alla Fiorentina mi piace molto, ma mi manca molto il cibo brasiliano. Chi vince la Champions? Spero il Manchester City perché mi piace il calcio che giocano. Iachini? Mi aiuta molto, nella sua prima parte non mi faceva giocare molto ed ero arrabbiato, pur rispettando le sue decisioni. È comunque un mister che mi aiuta e dal quale posso apprendere cose per crescere”.
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