PAGELLE F1, Prandelli pesca il jolly: Montiel entra e decide. Bene la difesa. Il centrocampo...
Dopo una gara snervante la Fiorentina passa il turno grazie ad una decisiva rete del subentrato Montiel.
Terracciano 6. Graziato da Deulofeu che scheggia la traversa (con deviazione). Riesce a trattenere la conclusione di Forestieri. L'Udinese ci prova spesso ma complice l'imprecisione. Dopo il fuoco di fila subito con il Padova una gara leggermente più tranquilla. L'affidabilità del gregario. Caceres 5,5. Subito preciso con una provvidenziale chiusura. Rischia molto invece sull'indemoniato Forestieri che se lo beve amabilmente. Ne soffre molto la vivacità e finisce per commettere troppi falli. Irruento. Sost. al 112' da Montiel 7. Entra e decide la gara: what else? Una rete di splendida fattura che potrebbe aprirgli ben altri spazi. E del resto Prandelli di giovani virgulti da lanciare ne sa qualcosa. Sliding doors. Milenkovic 6,5. È nella posizione che lo aggrada di più e si vede. Chiusure e tempi giusti. Nikola, quello vero. Pezzella 6,5. Guida con nerbo e autorevolezza la retroguardia. Esce, forse per un acciacco, o per tutelarlo. Senza sbavature. Sost. al 67' da Igor 6. Entra e fa rifiatare il capitano senza nemmeno farlo rimpiangere mettendoci il fisico. Solido. Biraghi 5. Qualcosa non va nell'ex Inter che ultimamente ha azzerato i progressi fatti. E lo dimostrano gli ennesimi errori banali, la punizione sprecata, l'ingiustificabile nervosismo. Caduta libera. Castrovilli 5. Anche oggi si prende la sua ormai consueta scarica di botte. Rimane il sospetto di fallo da calcio di rigore al 25' che avrebbe potuto sbloccare la gara. Sbaglia qualunque cosa. Crollo verticale. Pulgar 5,5. Prestazione molto anonima sul piano della costruzione. Utile in fase di recupero. Metà servizio. Amrabat 6. Più volte avrebbe la palla giusta per impensierire Musso ma non inquadra. L'inizio di gara è un po' altalenante ma alla lunga, e soprattutto nei tempi supplementari, mette in mostra la sua dote migliore, quella per cui è stato acquistato: il controllo palla. Cassaforte. Borja Valero 6. Il Sindaco in campo per il secondo mandato e in posizione avanzata. Non una novità visto che già lo fece dietro a Ilicic e Kalinic che però oggi non ci sono. E si vede. Prova in ogni modo a costruire qualcosa di proponibile salvo calare alla lunga. Ci crede comunque finché rimane in campo. Veterano. Sost. all'80' da Lirola SV. Kouamé 4. In difficoltà, in affanno, svogliato. A questo assomma un serio problema con il controllo del pallone. Incognita. Sost. al 60' Eysseric 5,5. Frulla un po' qua un po' là. Per altro con tanta voglia. Non è colpa sua se non rende al massimo visto il lungo digiuno. Giustificato. Vlahovic 5. Ancora un'opportunità. Ci prova subito di prima intenzione ma non va. Fa tutto bene al 37' quando ruba palla ma poi spreca incredibilmente. Missing. Sost. da Cutrone 6,5. Si sa: bello da vedere non è ma è concreto e alla fine è ciò che serve di più. Il desaparecido di casa viola entra e sfodera un buon sinistro su cui Musso è attento. In una prestazione tendenzialmente incolore confeziona un bell'assist. Dal primo minuti fa così schifo? Prandelli 6,5. Sceglie il rombo per cercare di ricostruire un minimo di manovra. Una sorta di Opera del Duomo visto il gruppo devastato che si ritrova tra le mani. Come una tortura cinese la partita non finisce mai perché la Fiorentina aggredisce l'area friulana con una lentezza che fa spavento. S'inventa un cambio che cambia il giudizio sulla gara. Non sulla prestazione ma è comunque una vittoria e il fischio finale dell'arbitro è il medicamento migliore per questa sommatoria di singoli che si chiama Fiorentina. Il regalo ideale per Rocco.
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