Sousa: "Noi allenatori siamo sempre a rischio; mi sento ancora capitano..."
Queste le parole dell'ex tecnico della Fiorentina, Paulo Sousa, che non sta attraversando un bel momento con la Salernitana
L'ex allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa, oggi alla Salernitana, dopo la sconfitta per 4-0 contro l'Inter è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la debacle.
Queste le sue parole: "Quanto mi sento ancora capitano di questa nave? Molto di più di quando sono arrivato. E' una nave che ha bisogno di motivazioni, di consapevolezza. Io ho una consapevolezza chiara: la squadra lavora bene e ha voglia di migliorarsi. Stiamo cercando di introdurre i nuovi giocatori. Sappiamo l'importanza di Dia, di Candreva e Coulibaly. Contro l'Inter, che lotta per vincere tutte le competizioni, siamo stati molto bravi sia a livello strategico che a livello di gioco. Siamo stati sempre in crescita, abbiamo creato ma rispetto all'anno scorso l'efficacia è cambiata. L'anno scorso eravamo la seconda squadra per efficacia, quest'anno probabilmente l'ultima. Non siamo efficaci, ma la squadra c'è e con l'integrazione di questi giocatori che ora ci sono crescerà”.
Come si fa a trovare l'equilibrio?
"Cerchiamo di lavorare sull'intensità della concentrazione. Tutti i gol che abbiamo subito sono evitabili. Dobbiamo crescere e migliorare in situazioni individuali. La Salernitana ha la voglia di andare in avanti, di far gol, di far risultato. Ma poi puoi subire una squadra matura come l'Inter. In area dobbiamo rimanere più attaccati agli uomini, non cercare le zone".
Si sente a rischio?
"Noi siamo sempre a rischio perché siamo allenatori, il risultato condiziona. Una vittoria cambia tutto. Ma sono molto sereno e consapevole di tutto ciò che stiamo facendo. Da quando sono arrivato la squadra è cresciuta, manca il risultato"