Post partita, Pradè: "Vittoria per il presidente e tifosi. Partita di Coppa Italia? Non ci dobbiamo pensare sennò il nostro cervello si brucia"
Daniele Pradè ha commentato così il match vinto in trasferta a Napoli per 2-3. Ecco le parole del Direttore Sportivo viola
Queste le dichiarazioni di Daniele Pradè al termine del match: “Inizio con le dediche, dediche che vanno al presidente e ai tifosi perché lo meritano dopo tutte le delusioni che abbiamo vissuto in precedenza sono diventate gioie; e poi al mister e ai calciatori. Hanno preparato una partita perfetta, abbiamo snaturato il Napoli facendoli giocare in modo completamente diverso da come sono abituati a fare aggredendoli sempre alti. Igor e Milenkovic eccezionali, con quell'animale li davanti (Osimhen) ogni pallone può essere pericoloso e l'hamdimostrato sull'unica occasione che avuto facendo gol. La squadra diverte e ha identità, dobbiamo pensare di non aver fatto nulla perché domenica c'è un'altra sfida difficile, quella di oggi ce la godiamo e da domani lavoriamo. Cinque vittorie e due pareggi nelle ultime 8 partite? sono bei numeri, brucia ancora la sconfitta nel finale contro il Sassuolo, è tutta questione di mentalità e di consapevolezza, Italiano sa come lavorare e sta lavorando su questo. Sono felice per il gol di Ikonè e Cabral, sono felice per la determinazione messa in campo da Kokorin entrando in campo in un momento così difficile visto che il Napoli l'aveva riaperta e loro sono capaci di ribaltarla; abbiamo giocato con serenità e ottimi ingressi di Maleh e Callejon; grande gara di Amrabat che ha fatto una gara di sostanza sempre in pressione su Lobotka; il merito va a tutti senza dimenticare nessuno. Terracciano copre l'aria come un difensore, davvero complimenti a tutti. Il cammino è ancora lungo, iniziando il campionato contro l'Empoli , ci giochiamo tutto adesso e quello di buono che abbiamo fatto lo dobbiamo dimostrare. La partita di Coppa Italia? Ancora è presto, non ci dobbiamo pensare sennò il nostro cervello si brucia, dobbiamo pensare partita dopo partita, non è il momento giusto per affrontarlo"