Marani: "Jovic? Forte, ma va rilanciato. Sofferta la concorrenza"
Ai microfoni di Radio Bruno Toscana è intervenuto il direttore del Museo del Calcio di Coverciano Matteo Marani, sulle ultime novità in casa Fiorentina
Su quella che sarà la nuova stagione in programma della Fiorentina è così intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Toscana Matteo Marani:
“Coverciano? E' un piacere ospitare la Fiorentina qui. Contento anche per Mandragora, un bel giocatore alla Fiorentina".
“Non ci saremo ai mondiali? Un sentimento molto contrastante ho provato, specie dopo quanto successo all'Europeo. Due stati d'animo opposti. Continuo a pensare che il problema non sia solo di Mancini, ma del movimento del nostro calcio in generale. Nulla accade per caso. Abbiamo difficoltà evidenti. Non a caso, la Roma ha vinto la Conference League, e auguro lo stesso alla Fiorentina, ma è accaduto dopo 12 anni dall'ultima volta in Europa. Alcuni dirigenti hanno azzeccato davvero poco, nel corso degli ultimi anni. Se dovessimo andare al prossimo mondiale, saranno passati venti anni dall'ultima partita contro la Francia”.
“Clima di Firenze? E' stata una settimana molto importante per la Fiorentina. Cominciata con la conferma di Vincenzo Italiano. Lui piaceva ad altri club, ma la Fiorentina ha fatto bene a convincerlo a restare. Direi che sia stata fatta un po' di chiarezza. Sarà una stagione difficile, perché giocare due volte a settimane è diverso. Un'altra cosa, ma la società vuole arrivarci pronta e crescere per tornare dove merita di stare. Sarà importante il preliminare, cambierà molto nell'economia della stagione”.
“Jovic? Una scommessa che avrei fatto. Condivido le parole di Pradè, è un giocatore forte forte. Va un pochino rilanciato, la concorrenza l'ha fermato. Penso che la Fiorentina possa, però, avere un contributo maggiore dagli esterni, dagli attaccanti aggiunti”.