(CREDITI ACF FIORENTINA)
Lucas Beltran

Oggi sulle pagine de La Nazione, il giornalista Stefano Cecchi ha condiviso la sua opinione a proposito del gigliato Lucas Beltran, che torna ora ad essere protagonista della Fiorentina dopo la bella partita contro il Lecce.

La risalita di Beltran

Sembrava già con il foglio di via in mano. Lucas Beltran, prima delle 15:09 di domenica scorsa, era una sorta di viaggiatore della notte viola. Un oggetto misterioso che non aveva saputo rivelarsi, finendo così ai margini della squadra. Invece quegli 81 giocati alla grande con il Lecce, ci restituiscono oggi di lui un'altra immagine. Un giocatore vero riconsegnato alla causa viola per un percorso di calcio che potrebbe essere duraturo. Un'arma in più nell'arsenale di Palladino. Attaccante atipico per fisiognomica, più propenso all'agilità che non alla potenza, in Argentina per queste sue doti lo chiamavano 'il nuovo Dybala', ovvero una sorta di trequartista spinto che si fa punta. [...] Il guaio è che fin qui Beltran quel ruolo lo ha ricoperto solo raramente, visto che quando è sceso in campo lo ha fatto principalmente con compiti a lui non propriamente congeniali. È stato ciò a frenarlo? Chissà. Beltran si era come smarrito. Fino alla gara di domenica scorsa quando Lucas ha saputo cogliere l'occasione che il destino gli offriva. 

Citterio e Palladino
Citterio e Palladino

l dubbi di Palladino

Ora: le gerarchie dicono che là davanti i due posti da punta sono già assegnati a Gud e Kean. Ma questo è un falso problema. Nel calcio di oggi non si gioca più solo in 11 e le grandi squadre sono quelle che hanno più alternative di pari livello da mettere in campo. A Beltran, dunque, fare ora due cose. Smentire con altre prestazioni di questo livello chi si era convinto dell'inevitabilità della sua partenza. E mettere in crisi Palladino al momento di stilare la formazione

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