Moviola, Doveri arbitraggio corretto. Giusto annullare la rete di Carlos Augusto
Gazzetta e Corriere dello Sport hanno commentato la prestazione di Doveri in Fiorentina-Inter
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La Gazzetta e il Corriere dello Sport hanno giudicato la prestazione del direttore di gara Daniele Doveri in Fiorentina-Inter. Tutto sommato ha arbitrato una buona partita, senza gravi errori di valutazione.
Il commento della Gazzetta dello Sport: voto 9
Partita abbastanza corretta e senza macchie per Doveri che giudica bene gli episodi principali, anche se qualche volta fischia un po' troppo. Al 30' del primo tempo annullato un gol all'Inter per fuorigioco: in effetti Carlos Augusto parte in posizione irregolare sul tiro di Bastoni. Regolare anche il 2-0 della Fiorentina: Richardson recupera palla senza commettere fallo su Calhanoglu, poi scarica a Dodo che a sua volta crossa per Kean che segna. Moise si prende il giallo automatico per essersi tolto la maglia durante l'esultanza.
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L'analisi del Corriere dello Sport: voto 6
Direzione abbastanza chiara quella di Daniele Doveri della sezione di Roma 1, con il match che riprende dal 17'. Manca un giallo a Comuzzo nel primo tempo, ma il direttore di gara sui cartellini tiene la stessa linea fino al fischio finale: l'unico ammonito è Moise Kean, che dopo il gol 2-0 si è tolto la maglietta. Giusto annullare la rete dell'Inter segnata da Carlos Augusto, l'esterno nerazzurro - sugli sviluppi di un calcio d'angolo - è chiaramente in posizione irregolare. L'errore è da parte dell'assistente, che non riesce a rilevare la posizione già a velocità naturale. Nulla da segnalare sul primo gol della Fiorentina di Ranieri, otto minuti più tardi al 23' la viola raddoppia con Kean: poco prima Richardson a centrocampo vince un contrasto con Calhanoglu, il centrocampista di casa si mette davanti e anticipa il turco, che perde il pallone. Non ci sono falli né contatti, poi sullo sviluppo dell'azione arriva il secondo gol dei padroni di casa. Tutto regolare anche per quanto riguarda la terza rete, Kean sfrutta un passaggio sbagliato da parte di Dimarco.