Di Giorgi: "Stadio?Chiediamo all'Europa coerenza"
L'ex parlamentare del Pd e oggi presidente Conservatorio Cherubini di Firenze e ISIA Rosa Maria Di Giorgi parla della questione Franchi
L'ex parlamentare del Pd e oggi presidente Conservatorio Cherubini di Firenze e ISIA Rosa Maria Di Giorgi ha commentato, tramite una nota diffusa dal suo ufficio stampa, della vicenda Franchi e da una parte dei fondi bloccati dall'Unione Europea. Ecco le sue parole: "Come Parlamentare ho seguito sin dall’inizio la vicenda della ristrutturazione dello stadio Franchi, essendo stata una delle promotrici del percorso che poi ha portato alla Legge sulla tutela e la valorizzazione degli impianti sportivi storici, tra cui quello di Firenze rappresenta, per indubbie ragioni artistico-monumentali, uno tra gli esempi di maggiore rilievo. Da Parlamentare ho seguito e condiviso il percorso che ha portato all’inserimento del Franchi nei progetti finanziabili dal PNRR, convinta che fosse una cosa opportuna, considerato il valore del progetto che va a riqualificare un intero quadrante della città, restituendo a nuova vita pezzi urbani che rischiavano di essere consegnati al degrado qualora non avessero confermato la loro funzione sportiva.
Scoprire oggi che viene rimesso tutto in discussione mi lascia oltremodo perplessa. Se non è regolare l’intervento oggi, non lo era nemmeno prima. E allora come mai ne è stata ammessa la finanziabilità? Chiediamo all'Europa dunque di dare un segno di coerenza ed anche di lungimiranza, ed allo stesso tempo ci auguriamo che la vicenda del Franchi non diventi il terreno di gazzarre politiche di cortile, che rischiano di sacrificare il futuro di Firenze e la credibilità del nostro Paese a interessi di corto respiro, per non dire di bottega".