Andreazzoli: "Non si arriva a due finali così, la Fiorentina..."
Queste le parole del tecnico dell'Empoli, Aurelio Andreazzoli, che ha presentato il match di domani contro la Fiorentina
Alla vigilia del match tra Fiorentina e Empoli, ha preso parola in conferenza stampa il tecnico degli ospiti Aurelio Andreazzoli
La conferenza stampa e le parole del tecnico
Andreazzoli risponde alle prima domande sul derby di domani
Il derby di domani ha un valore diverso. Questa partita contro una Fiorentina che sta bene può essere un'opportunità?
"Potrebbe essere, la Fiorentina è molto forte. Lo dice la classifica, la sua storia recente, lo dico io come sensazione perché mi piace molto quello che fanno. Però è un condizionale, potrebbe. Vogliamo misurarci, io per primo voglio vedere se sono all'altezza di Italiano. I calciatori devono misurarsi con quelli ritenuti più bravi, dovremo usare tutte le armi possibili e immaginabile per poter controbattere. Si giocherà in un bell'ambiente, credo che siamo nella condizione giusta. Temporalmente, per il periodo che siamo. Non quella che vorremmo essere ma sono comunque curioso”
Com'è stato lavorare in questa settimana di sosta e come ha trovato i Nazionali dal rientro?
"Ne avevo dodici fuori, ci siamo dovuti adattare e farci aiutare dal settore giovanile. Ha lavorato con noi la Primavera, anche lo staff tecnico. Di fatto però non è stata la situazione ideale, ci siamo allenati parzialmente, in maniera proficua e molta partecipazione ma il lavoro è stato appunto parziale. Per gli acciacchi è tornato Baldanzi nella condizione che sapete, vediamo oggi come va, abbiamo due giorni a disposizione. A noi interessa la sua salute come quella di tutti, quindi se ci sarà qualsiasi dubbio rinunciamo a utilizzarlo"
Qual è l'insidia maggiore?
"L'insidia maggiore è la forza dell'avversario. Non si sa preventivamente quanto possiamo dare, vedremo"
Quanto sarà importante il gioco a centrocampo?
"L'ideale sarebbe avere il 100% del possesso, giochiamo contro una squadra che ha la prerogativa di avere il possesso. La vorremmo avere anche noi, ma non è adesso il nostro terreno più percorribile. Loro vorranno rubarci la palla il prima possibile ma noi abbiamo la stessa intenzione. Saranno importanti le idee"
Poi le parole sulla Fiorentina
La Fiorentina difficile da affrontare a livello di gruppo. Segnano in tanti senza dare punti di riferimento.
"Il problema è evitare che questo avvenga. Tutti quanti la leggono, però poi ci sono i fatti. E bisogna trasformare quello che uno ha in testa in situazioni reali. Noi abbiamo un'idea ma poi va trasformata. Non sarà facile farlo contro la Fiorentina. Non si arriva a fare due finali se non hai qualità importanti. La potenzialità di vincere due finali è un'espressione, come la classifica che hanno adesso. Hanno giocatori di qualità ed eccellenti nelle componenti"
Come sta Caprile?
"Berisha sta facendo molto bene da quando sono qua, è una persona eccellente anche dentro lo spogliatoio. Lineare, fa il suo lavoro fatto bene, è una certezza per me. Su Caprile sappiamo che ci sono aspettative, lui ha il migliore allenatore dei portieri sulla piazza e quindi il confronto avverrà anche con Sicignano"
Sta vedendo progressi da parte di Gyasi?
"Mi piace molto, come tutti i suoi compagni. Lo riferivo anche al mio secondo, sento particolare affetto verso tutti nonostante sia qui da poco. Gyasi è un silenzioso che fa fatti, ma potrei dire lo stesso anche per altri. Non solo sotto l'aspetto dell'impegno ma anche della qualità: è un calciatore interessante che può fare un po' di tutto, forse non sa nemmeno lui dove può giocare meglio"
Vedremo qualche modifica al sistema di gioco?
"Noi ci alleniamo per rispondere a certi principi, quindi andiamo dietro a quello cercando di fare esprimere i calciatori dove si sentono meglio. Una certa disposizione la devi dare, quindi non è tanto il modificare qualcosa in particolare rispetto alla Fiorentina. Chiaramente sappiamo quanto di buono sa fare e che dovremo regolarci in base a questo. Vogliamo fare quello che sappiamo fare noi, bisogna pensare alla nostra idea, prima di tutto, facendo debito conto di chi affrontiamo"
Termina così la conferenza di Andreazzoli.