Secondo quanto riportato da La Nazione ed altri quotidiani, la morte di Davide Astori avrebbe potuto essere evitata. A stabilirlo è la Corte di appello di Firenze, con la conferma alla condanna nei confronti di Giorgio Galanti, ex direttore della Medicina sportiva di Careggi. Di seguito gli aggiornamenti della sentenza.

Astori, la sentenza della Corte di appello

Davide Astori, ex capitano della Fiorentina, è protagonista di una disgrazia che ha scosso l'intero mondo del calcio. La sua scomparsa avrebbe potuto essere evitata, per via di alcuni segnali della patologia di cui soffriva. Al processo d'appello abbreviato per la morte di Davide Astori, tenutosi il 9 luglio 2024 a Firenze, è stata confermata la condanna a un anno di reclusione e una provvisionale di un milione di euro per il professor Giorgio Galanti, accusato di omicidio colposo. Galanti, ex direttore di Medicina Sportiva di Careggi e consulente sportivo della Fiorentina, ha rilasciato due certificati di idoneità agonistica ad Astori senza diagnosticare la cardiomiopatia aritmogena ventricolare di cui soffriva.

Curva striscione Astori
Curva Davide Astori 13

Astori, il processo nel dettaglio

Al processo d'appello abbreviato per la morte di Davide Astori tenutosi oggi, 9 luglio 2024 a Firenze, è stata confermata la condanna a un anno di reclusione e una provvisionale di un milione di euro per il professor Giorgio Galanti, accusato di omicidio colposo. Galanti, ex direttore di Medicina Sportiva di Careggi e consulente sportivo della Fiorentina, ha rilasciato due certificati di idoneità agonistica ad Astori senza diagnosticare la sua patologia. Secondo l'accusa, il decesso dell'ex viola fu provocato dalla medesima, non diagnosticata dal medico. 

Davide fu trovato morto la mattina del 4 marzo 2018 a Udine, dove era in ritiro con la Fiorentina. 

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