Foto di Giacomo Morini ©
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Questa mattina Il Corriere dello Sport-Stadio lascia spazio ad un editoriale a firma di Alberto Polverosi, che scrive qualche riga sul match di domani pomeriggio tra Fiorentina e il Bologna

La sostanziale differenza

"Il Bologna di oggi ricorda la Fiorentina di ieri o forse di ieri l’altro. È una squadra che gioca con l’animo leggero ma non con leggerezza, gioca un calcio completo, fatto di attacco e difesa, di palleggio e verticalizzazioni, di pressing e di attesa. La prima differenza è nella testa delle due squadre. La Fiorentina gioca solo in un modo, tiene alta la difesa, tiene la palla, la fa girare (a volte troppo), è insistente ma ora non brilla, non incide, non graffia. Il Bologna gioca alto e meno alto, palleggia e attacca in profondità, in certi momenti ti ruba l’occhio e in altri si mette al riparo, se non sfonda ti aggira. La seconda differenza è nel centravanti.

bologna

Diversità in attacco e nel calendario

Quelli di Italiano segnano poco, Beltran è ancora troppo fragile fisicamente, Nzola è in involuzione. Zirkzee è invece una delle più belle rivelazioni del campionato, non solo per i gol ma per il gioco, per la tecnica, per il talento che esprime. L’ultima differenza è data dal calendario: senza la sosta per le nazionali questa partita si sarebbe giocata di lunedì, permettendo così alla Fiorentina di recuperare un giorno in più dopo la trasferta in Serbia di giovedì scorso, invece si giocherà domani e nemmeno alle 20,45, ma alle 15. Il vantaggio per il Bologna non è di poco conto. Forse il club viola doveva farlo notare alla Lega".

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