Alfred Duncan, il guerriero lontano dai riflettori
L'analisi delle prestazioni del centrocampista ghanese, troppo poco spesso sotto i riflettori
In questa Fiorentina che dà spettacolo e che può dire di lottare, dopo tanti anni, per un obiettivo importante come la Champions League, sono tanti gli uomini copertina: Nico González, Jack Bonaventura, Arthur, Martínez Quarta, Luca Ranieri, Terracciano, Biraghi. Un elemento della rosa, però, non è quasi mai sotto i riflettori: Alfred Duncan. Il ghanese sta dimostrando la sua importanza nello scacchiere di Italiano e in questo approfondimento cercheremo di capire perché il suo prezioso contributo meriterebbe più attenzione.
Un combattente al servizio di Italiano
Duncan veste la maglia della Fiorentina da ormai 5 stagioni, se togliamo l'intermezzo di Cagliari nella stagione 20/21: nelle ultime 3 annate, è stato uno degli uomini più presenti in campo: 33 presenze nel 21/22, 25 nel 22/23 e 15 in 18 partite di questa stagione di Serie A, con 5 presenze in Conference League. Numeri che dimostrano quanto siano importanti per Italiano il suo dinamismo, la sua capacità di corsa e il suo senso di sacrificio.
Poco appariscente ma estremamente efficace
Il centrocampista ghanese può giocare davanti alla difesa, come mezz'ala o anche come esterno, in caso di necessità. Il gol non è nelle sue corde ma garantisce sempre tanti recuperi, tanti contrasti vinti, tanti passaggi precisi e tanta, tantissima corsa al servizio dei compagni, come visto anche nella gara contro il Torino. Se Italiano non può praticamente fare a meno di lui, un motivo ci sarà.
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