Ferrara: "Hanno dato un segnale di presenza. La squadra ha imposto la sua..."
Il giornalista de La Nazione Benedetto Ferrara, esprime la sua opinione sulla vittoria dei viola
Il giornalista de La Nazione Benedetto Ferrara, esprime la sua opinione sulla vittoria dei viola.
Un segnale di presenza
Ferrara sottolinea come, oltre la goleada, ci sia stato un segnale da chi doveva dimostrare di esserci, di poter dare il proprio contributo alla squadra. Dice:
“Oltre la goleada c'è la domenica degli altri, di quelli che avevano bisogno di dare un segnale della propria presenza in questa squadra. Due gol di Cataldi, faticatore dal grande senso tattico, doppietta di Colpani il flaco, uno che aveva bisogno di trovare la fiducia che serviva per sentirsi se stesso. E poi la bella partita (con gol) di Beltran, entrato in gioco per sostituire Gud, alle prese con un risentimento muscolare che lo ha tolto di mezzo doppio un soffio di partita. Anche Parisi ha ritrovato un sorriso."
La pochezza dell'avversario conta il giusto
Continua poi dicendo che sì il Lecce era in frantumi, ma che la Fiorentina abbia comunque lottato per imporre la sua identità. Le sue parole:
"La vittoria conta eccome, i gol anche, ma la verità è che la Fiorentina è andata a Lecce per vincere e lo ha fatto oltre misura. La pochezza dell'avversario conta il giusto. Lecce in frantumi, vero. Ma se hai qualche ambizione devi lottare come sempre e imporre la tua identità di squadra convinta del propri mezzi. Ovunque. Questa è la notizia che conta. La Fiorentina cresce. Sotto gli occhi di chi la segue, la discute, la ama.”