Palladino (S.Stampa): "Non abbiamo ancora un'identità, servono altri innesti. Sul ritorno..."
Il commento dell'allenatore Viola dopo la partita di questa sera al Franchi
Intervenuto in Sala Stampa, Raffaele Palladino ha commentato la prestazione della Fiorentina contro gli ungheresi della Puskas Akademia, mettendo in risalto la necessità di far arrivare ancora uomini nuovi in rosa in questi ultimi giorni di mercato.
Palladino non ha dubbi: ancora troppa fragilità in difesa
Abbiamo avuto un bruttissimo avvio di gara. È inspiegabile come siamo andati sotto 2-0: è stato uno shock. Nel secondo tempo invece mi è piaciuto l’atteggiamento dei ragazzi, siamo scesi in campo con una fame e una voglia diverse. Il rammarico ovviamente è aver preso quel gol all'ultimo: c'è Martinez Quarta fuori, ma non si può prendere un gol così. Siamo molto fragili in questo momento, sembra che ancora non abbiamo un’identità ben definita […] Le parole dell'altro allenatore? Non penso che abbiamo sottovalutato l’avversario: sarebbe da pazzi fare così a questi livelli. Gli errori ci sono stati, ma non sono stati per questioni fisiche: la nostra è una squadra assemblata con tanti cambi: è compito mio analizzare e migliorare gli aspetti che non vanno. Chiedo anche una mano alla società, ma il club sa già che cosa mi serve.
Sulla condizione fisica di squadra e sul mercato
Uno per reparto serve assolutamente: due visto in difesa, poi un centrocampista, un quinto di centrocampo. Il club sta lavorando giorno e notte , sa di cosa ho bisogno […] Stato fisico? Io devo studiare sia le cose positive che quelle negative: non tutto è da buttare, ma ci sono stati parecchi errori. Tra tre giorni abbiamo una partita di campionato, poi penseremo alla partita di ritorno. Mi piacerebbe vedere la squadra molto più solida in fase di non possesso […] Beltrán? Ha fatto la sua gara, ma è stato messo n difficoltà un po’ da tutta la squadra perché non abbiamo giocato bene. Lui ha dato il massimo per sopperire a questa mancanza […] Che centrocampista mi serve? Nel mercato può succedere qualsiasi cosa, basti pensare ad Amrabat, che è un gran giocatore di rottura. Gli altri invece sono di palleggio. La società sa cosa mi serve.
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