Quel nuovo modulo e il cambio di passo viola. L'abilità di sapersi adattare
L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sul momento di forma della squadra di Palladino
L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sul momento di forma della squadra di Palladino, sottolineando le vittorie contro Lazio, Milan, Lecce e Roma.
Contro la Lazio è arrivata la svolta
Tutto ha avuto inizio durante l’intervallo della partita contro la Lazio del 22 settembre scorso. In quel momento, Palladino ha deciso di cambiare modulo, passando dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1, e da allora è cambiato tutto al Viola Park.
Anche prima di questo passaggio alla difesa a quattro, si erano intravisti momenti di buon gioco, come nel primo tempo a Bergamo. Tuttavia, la squadra spesso appariva incerta e poco incisiva. Con il nuovo schieramento la Fiorentina ha ritrovato una vera identità.
La differenza tra campionato e Conference: il turnover funziona
In campionato, Palladino schiera i titolari, mentre in Conference League, vista la possibilità, fa ruotare le riserve.
Tra il secondo tempo contro la Lazio e la partita contro la Roma di domenica sera, l’unico cambio nella formazione è stato Lucas Beltran al posto dell’infortunato Gudmundsson, mantenendo così dieci undicesimi della squadra invariati. In Conference, contro il San Gallo, invece, Palladino ha effettuato ben nove cambi rispetto alla formazione vista in campo contro la Roma.