Intervistato dal Corriere della Sera, Giuseppe Rossi ha parlato così della propria situazione: "Vivo un momento difficile perché dopo l’esperienza a Genova dove non riuscii a sentirmi importante fui costretto ad affrontare il problema del doping. Il processo si protrasse per molto tempo e scemarono le trattative che si erano aperte nel frattempo. Non capisco perché non faccio parte di una squadra, eppure penso di essere bravino a giocare a calcio. Ho recuperato fisicamente e mentalmente, sono pronto a tornare il Pepito di prima. La mia priorità è restare in Italia, potenzialmente potrei dare una mano a ogni squadra. Viola? Quando mi sono rotto il crociato a Firenze, ero capocannoniere della squadra e la Fiorentina era in piena lotta per la Champions".
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