Sono giorni caldi in casa gigliata per quanto riguarda il futuro di Beppe Iachini. Per il tecnico la gara contro il Parma rappresenterà infatti un crocevia decisivo. In caso di non vittoria sembra che il primo nome per sostituirlo sia quello di Cesare Prandelli. L’ex tecnico viola, in sella sulla panchina della Fiorentina dal 2005 al 2010, ha già dichiarato che difficilmente rifiuterebbe la guida della squadra gigliata nel caso in cui gli venisse offerta dalla dirigenza. Ma siamo sicuri che la pista che porti a Prandelli rappresenti un effettivo salto di qualità rispetto all’attuale gestione Iachini? Si è vero, gli anni 2005 al 2010 hanno probabilmente rappresentano l’apice dei traguardi calcistici raggiunti dalla Fiorentina sotto la conduzione Della Valle, ma la carriera recente di Prandelli parla di quattro esperienze (Galatasaray, Valencia, Al Nasr e soprattutto Genoa), successive al fallimento dei mondiali in Brasile, che raccontano di un allenatore in netto declino rispetto ai fasti di un tempo. Ecco perché come soluzione più che un up-grade anche questa scelta sembrerebbe rappresentare un ulteriore salto nel buio...

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