Rocco Commisso, numero 1 viola, ha parlato a Sky Sport 24: "Sono contentissimo di quello che stiamo facendo, abbiamo già raccolto quasi 420.000 euro. L'iniziativa è partita perché ho visto che la situazione a Firenze era critica. Rapporto Italia-Usa? Mi fa molto piacere. Molte altre compagnie americane aiuteranno la causa. Un appello agli italiani? Prima voglio ringraziare Franck Ribery per la sua donazione, entrambi abbiamo trovato a Firenze la nostra casa. È nostro dovere rendere al paese il favore, dopo quello che ci ha regalato da quando siamo qui. La situazione in Usa non è così grave, ma io sono comunque chiuso in casa con la mia famiglia da 5 giorni. Quindi, fiorentini, state a casa. Anche mio figlio Joseph e Joe Barone sono rimasti a casa. Più si rimane a casa, prima si vince questa malattia. La squadra? Ho parlato con tutti: Pradè, Barone, Iachini e anche coi poveri ragazzi contagiati. Voglio loro bene. Io sono orgoglioso del lavoro che stanno facendo, loro sanno che io sono vicino. Sfortunatamente non sono riuscito ad arrivare in Italia. Buona fortuna a tutta l'Italia. So che è un brutto periodo, ma dobbiamo uscire dalla pandemia".
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