L'arbitro Sozza: "L'AIA è sempre aperta alle innovazioni"
Il direttore di gara ha parlato del difficile lavoro sul terreno di gioco

L'arbitro internazionale Simone Sozza, durante la trasmissione 30° Minuto in onda su Italia 7.
Il lavoro dell'arbitro
La vocazione al fischietto è stata casuale. Un mio compagno faceva l'arbitro e decisi di intraprendere questa strada. Da lì a 15 anni mi sono trovato in Serie A. Aver giocato a calcio dà un grosso vantaggio per un fischietto. Arbitrare in A? Il passaggio è importante per diversi fattori. Ma s'impara a stare a questi livelli lavorando e con la consapevolezza che non siamo protagonisti. Designazione? Per noi è un momento sacro. Perché aspettiamo con trepidazione il momento. La preparazione è costante e il lavoro va fatto per tutta la settimana. Già dal mercoledì si entra nel clima partita. Var? Uno strumento indispensabile ormai. Fa parte delle nostre vite. Per il sistema calcio è una fortuna. E l'Aia è sempre stata apertissima alle innovazioni.

Sul modulo 3-5-2
L'ex calciatore della Fiorentina, Daniele Amerini, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare della Viola:
Vedo tante squadre non superiori alla Fiorentina, per me si può arrivare a un grande traguardo. Mi piace il 3-5-2, in fase difensiva garantisce maggior copertura. Con i nuovi arrivi, questo modulo può dare tante soddisfazioni. Difendendo con un blocco molto basso e sfruttare le ripartenze, giocatori come Kean, Gosens e Gudmundsson possono esaltarsi. Juventus? L'ho vista molto in difficoltà a Firenze.