Claudio Bellucci, ex-attaccante, ospite di Lady Radio ha fatto il punto della situazione sulla prossima sfida viola: "La sconfitta pesantissima del Bologna a Bergamo non giova alla Fiorentina. Già per i tifosi e per l'ambiente la partita è molto importante, dopo una sconfitta così lo sarà ancora di più. Conoscendo poi un allenatore come Mihajlovic sarà arrabbiatissimo e vorrà riprendersi subito. Chi ha più bisogno di punti comunque resta la Fiorentina". Manca una punta al Bologna? "Per le difficoltà che hanno avuto direi di sì. A Bologna non mancano gli attaccanti ma un finalizzatore. Palacio non è una punta centrale, neanche lo stesso Barrow". Vlahovic? "È l'attaccante del futuro. Lo vogliono in tanti perché è un attaccante moderno, è forte e ha personalità. Non mi aspettavo si caricasse la Fiorentina sulle spalle con questa personalità, anche se le qualità fisiche e tecniche sono incredibili". Il suo futuro? "Dipende dalle prospettive che gli offrono. Nel calcio ci vorrebbe più riconoscenza, ma lui deve crescere. Però potrebbe crescere ancora insieme alla Fiorentina. Spero solo che resti in Italia". Kokorin e gli infortuni? "Quando hai infortuni ravvicinati ti senti lo sfigato della situazione. Non vedi la luce in fondo al tunnel, ci vuole forza mentale e che tutti quelli che hai intorno ti diano una mano. Perché sennò pensi solo a piangerti addosso. Io spero che possa mostrare il suo valore alla Fiorentina". Mai stato vicino alla Fiorentina? "Sì. Nel 2002-03 mi pare. Nel Bologna non giocavo con continuità e avevo un accordo verbale con la Fiorentina, poi arrivò Mazzone e fece saltare tutto. Per fortuna mia". L'Azerbaigian? "Esperienza bellissima. Abbiamo giocato anche le qualificazioni contro Vlahovic, l'abbiamo studiato bene".
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