BAGGIO, Pontello: "Dichiarazioni che trasudano un certo vittimismo. Ecco perché andò via da Firenze all'epoca..."
E' intervenuto ai microfoni di Radio Toscana l'ex vicepresidente della Fiorentina Niccolò Pontello. Tra le varie tematiche affrontate nel corso della trasmissione "Artemio", Pontello ha commentato le ultime dichiarazioni arrivate dall'ex viola Roberto Baggio:
"Baggio? Da quello che ho letto trovo le sue dichiarazioni permeate da un certo vittimismo. Sfociando in una vena di rancore e di astio verso tutto e tutti. Il solito filo conduttore, Baggio contro tutti. Non trovo un briciolo di autocritica da lui, ogni volta che parla. Non trovo accenni di riconoscenza verso una società e una tifoseria come la Fiorentina che l'ha acclamato, scoperto, accudito e lanciato. Deve molto della sua carriera a Firenze. Deve avere maggiore capacità d'autocritica, cosa rara oggigiorno. Ciò che lui dice è assolutamente sbagliato circa la sua cessione. Noi lasciavamo la società, Baggio poteva essere compreso nel pacchetto a Cecchi Gori all'epoca. Con lui aveva un prezzo, senza ne avrebbe avuto un altro. Ecco perché è stato ceduto, perché Cecchi Gori non sarebbe stato in grado di pagare quel prezzo che chiedevamo con lui dentro la rosa viola. Noi ovviamente tenevamo conto delle due situazioni: vendere con lui dentro o fuori. Dopo trent'anni parliamo ancora di questa cosa. Ho mai parlato con Baggio? No, perché rifiuta il confronto. Se mi ricorda quello successo con Chiesa? Sì, ma è comunque diversa. L'epilogo è lo stesso con la partenza verso la Juventus. La differenza sta che a noi all'epoca successe tutto alla fine di un ciclo, qui con Commisso invece sono tutti ancora all'inizio".
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