Fiorentina, vittoria per il morale e l'ottavo posto
Vittoria importante per la classifica e per il morale che adesso si alza in vista della finalissima contro il West Ham
Contava vincere. Per la classifica e per cercare di conquistare quell’ottavo posto che, in caso di sanzioni da parte della UEFA nei confronti della Juventus, potrebbe significare comunque qualificazione alla prossima Conference League.
Ma c’è da aspettare la gara di oggi tra Torino ed Inter per poter trarre le conclusioni. Così come contava vincere anche per il morale, afferma Il Tirreno, per arrivare nel miglior modo a Praga. È stata una vittoria di squadra, che non si è disunita e non si è fatta prendere dalla frenesia, riuscendo a sbloccare la gara dopo una manciata di secondi dall’inizio della ripresa con il 17esimo gol stagionale di Arthur Cabral, diventato il quarto verdeoro per reti segnate quest'anno, dietro solo a Vinicius, Rodrygo e Neymar.
Un Cabral che ha messo in campo quella fame e quella voglia che potrebbero essere fondamentali in vista di Praga, e la reazione rabbiosa dopo il penalty concesso ai neroverdi, per un suo fallo di mano, ne è la prova.
Dal dischetto, il solito Berardi, spiazza Cerofolini, ma a rimettere in chiaro le cose ci pensa con un super gol Saponara, che dal limite dell’area pesca l’incrocio sul secondo palo. Nel finale di gara arriva anche la rete del 3-1 viola, grazie ad un inesauribile Nico Gonzalez. L’esterno argentino non si risparmia, perché vuole sollevare con la Fiorentina una coppa che non è riuscito a conquistare sul campo, causa infortuni, con la sua Seleccion.
Al triplice fischio è festa sotto il settore ospiti, sorride in tribuna anche il presidente Commisso, e adesso i pensieri sono tutti alla gara che può scrivere la storia, alla gara più importante della stagione, quella di Praga.