Misure più stringenti contro il Covid-19 anche nei cantieri temporanei o mobili, pubblici e privati. Sono i cantieri ad esempio di movimento terra, quelli stradali ma anche edili, di opere di bonifica o smontaggio e montaggio di prefabbricati, quelli per interventi di manutenzione e per la realizzazione di nuove infrastrutture. Pure in questi ambienti di lavoro, fino ad oggi esclusi, si applicherà di fatto il decalogo toscano anti-contagio deciso dal presidente della Regione il 18 aprile. L’estensione entra in vigore con l’ordinanza firmata ieri sera, la numero 40. In particolare, secondo quanto riportato da La Nazione, nei cantieri temporanei o mobili sarà obbligatorio indossare la mascherina: sempre negli spazi chiusi in presenza di più persone, ma anche all'aperto se non è certo il mantenimento delle distanza di un metro e ottanta centimetri. Il datore di lavoro dovrà garantire a dipendenti e collaboratori anche spazi e informazioni per chi intenda sottoporsi volontariamente ai test sierologici di screening, utili a ricercare gli anticorpi al virus nel sangue e dunque a scoprire chi è stato contagiato. L’esame è a carico del servizio sanitario, gratuito per i lavoratori, e in caso di positività ci si dovrà poi sottoporre al tampone per determinare chi fosse ancora contagioso.
LA FASE DUE
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