La Gazzetta.it riporta le parole di Schoots, procuratore di Eriksen, che parla delle condizioni del proprio assistito, colpito sabato in campo da un malore: “Ci siamo sentiti stamattina (ieri, ndr.). Ha scherzato, era di buon umore, l’ho trovato bene. Vogliamo tutti capire cosa gli sia successo, vuole farlo anche lui: i medici stanno facendo degli esami approfonditi, ci vorrà del tempo. Era felice perché ha capito quanto amore ha intorno. Gli sono arrivati messaggi da tutto il mondo. Ed è rimasto particolarmente colpito da quelli del mondo Inter: non solo i compagni di squadra che ha sentito attraverso la chat, ma anche i tifosi. Christian non molla. Lui e la sua famiglia ci tengono che arrivi a tutti il loro grazie. Mezzo mondo ci ha contattato tutti si sono preoccupati. Ora deve solo riposare, con lui ci sono la moglie e i genitori. Anche domani (oggi, ndr) resterà in osservazione, forse pure martedì. Ma in ogni caso vuole fare il tifo per i suoi compagni contro il Belgio". Il commissario tecnico Kasper Hjulmand ha poi raccontato pubblicamente di una videochiamata di ieri mattina tra il giocatore dell’Inter e i suoi compagni: "Si è preoccupato lui di noi. Ci ha chiesto: 'Come state? Mi sa che siete messi peggio di me! Io ora sarei pronto per allenarmi'".
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