COMMISSO: "Non ce l'ho con la Juventus. Nedved arrogante. Lapo? Guardi in casa sua. Nicchi..."
Intervento ai microfoni di Radio Bruno Toscana del presidente viola Rocco Commisso che torna a parlare dopo il rovente post-partita di ieri.
Rocco Commisso è intervenuto a Radio Bruno Toscana. Queste le parole di Commisso: "Siamo andati in campo senza Cáceres, Milenkovic e Castrovilli. Forse il primo rigore ci poteva stare. Il mio intervento? Io ho difeso i miei interessi e quelli dei fiorentni. I ragazzi nello spogliatoio erano disperati. Ho sentito di fare qualcosa per loro. Sono uscito e ho parlato. Da capitano? Così mi sento. Incontro con Agnelli prima della partita, c'è stata una bustina? Era una gomma da masticare. Nessuna bustina di cocaina (ride ndr). Siamo stati in visita allo Stadium. Ho voluto ringraziarlo e mi sono congratulato con loro. Nessuno juventino mi ha offeso. Non ce l'ho con la Juventus. La Juve ha un monte ingaggi di 350 milioni. Nedved? Quando la Juventus è arrivato allo stadio, il primo a salutarmi è stato Buffon e l'ho ringraziato per quanto fatto con la Juve e con l'Italia. Nedved non mi ha nemmeno salutato. Non so da cosa derivi la sua arroganza. Perché non si guarda i fatti di casa sua. Se Pradè dicesse lo stesso? Dire che non si fanno queste cose. Lapo? Poveretto, dovrebbe guardarsi i suoi problemi. Errore arbitrale una figuraccia? Queste immagini sono uscite prima delle mie parole. Nicchi? Non so come funzionino le cose in Italia. Se si tratta di una minaccia daremo una risposta, anche privatamente. Sai quante critiche ci sono ai giudici? Tante ma stanno sempre zitti. Il calcio in Italia? Sapevo che funzionava così. Me la presi con l'arbitro Moreno...Sono stato forzato a mettermi nel mezzo. Una ripercussione sulla Fiorentina? Tranquillo non sarò mai perché ho visto troppo già. Sono andato a Coverciano e ho parlato con Gravina. Allontanare un investitore? Credo di aver fatto abbastanza in sei mesi e che farò ancora di più se me lo lasciano fare. A partire dallo stadio. Il futuro del calcio è incrementare gli ingaggi. Sempre più a Firenze? Già l'ottava 'gita' a Firenze. Mamma Commisso viene domani e sarà alla partita. Investimenti sul mercato? I risultati non mi sono piaciuti. L'infortunio di Ribéry ci ha penalizzato. Da lì ho detto: investiamo così siamo pronti per l'anno prossimo. Ogni volta che vengo a Firenze facciamo la lista degli obiettivi. Pradè? Sono contento di lui. Resterà? Non so, aspettiamo giorno per giorno. Lui e Iachini hanno la mia fiducia. Amrabat? Mi ha colpito quando il Verona vinse con noi. Come siamo riusciti a prenderlo? Il giocatore ha fortemente voluto Firenze. Più facile farsi dire di sì dalla moglie o da Chiesa? Per mia moglie è bastato un giorno...Chiesa è di ottimo umore di recente. Era arrabbiatissimo ieri. Ho parlato con il padre. Sono fiducioso. Nessuno mi ha mai detto di voler andar via, con me. Ho 4500 dipendenti e non hanno il contratto. Non ho mai avuto contratti, questa è una cosa tutta italiana. Quando qualcuno vuole andare via, la porta è aperta. Io rispetto molto i dipendenti e loro me lo riconoscono. Quando fanno sbagli non li mando via. Nel mezzo ci sono i procuratori che chiedono sempre più soldi… Sette mesi dopo il mio arrivo? La passione per la Fiorentina resta. Sono quattro mesi che si parla di cambio di proprietà per la Roma. Quando è successo quello che è successo allo Stadium, sono intervenuto. Io non ho fatto nessuno sbaglio e sono contento. L'unico problema che abbiamo è che dobbiamo aumentare i ricavi. Iachini? Mi rivedo in lui per la grinta. I ragazzi sono con lui. Mi piace che faccia un gioco offensivo. Stagione di conoscenza? Ho detto che sono venuto qui per imparare. I soldi non sono un problema ma il problema è il fair-play finanziario. Non saranno mai un problema per i giocatori. Kouamé? Domani farà visita ad una clinica a Firenze. Le parole di Gasperini? Bravo Gasperini che ha speso queste parole. Ancora non ho parlato con Percassi. Non voglio scenate...Lui non doveva dire queste cose. Se mi squalificassero per le parole di ieri? Basta che sia una squalifica congrua...Quanto dormo a notte? Lasciamo stare… Andiamo avanti. Ritirarsi dal campo? Non ho mai pensato nemmeno dopo certi errori. L'affetto dei tifosi? Sai di cosa ho bisogno? Di stare tutti insieme. I giocatori sono andati a ringraziare i tifosi dopo la sconfitta. Rientro di Ribéry? Spero a marzo. Deve tornare in Germania per togliere la vite. Tutti gli errori arbitrali? Quando qualcuno degli arbitri come Nicchi non va a vedere questi episodi? Gasperini? Fate i bravi. L'ironia ci sta. Lasciate stare l'allenatore e la sua mamma. Siamo meglio di questo".
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